video suggerito
video suggerito

I marò tornano in Italia per votare: resteranno 4 settimane

La Corte Suprema di New Delhi ha accordato la richiesta del permesso di un mese a Salvatore Girone e Massimiliano Latorre che potranno così tornare dall’India per le elezioni e per trascorrere un periodo con le loro famiglie.
A cura di Susanna Picone
658 CONDIVISIONI
La Corte Suprema di New Delhi ha accordato la richiesta del permesso di un mese a Salvatore Girone e Massimiliano Latorre che potranno così tornare dall’India per le elezioni e per trascorrere un periodo con le loro famiglie.

La Corte suprema di New Delhi concede ai due marò Massimiliano Latorre e Salvatore Girone il permesso richiesto dai loro avvocati che gli consente di allontanarsi dall’India per tornare in Italia per un periodo di quattro settimane. In questo modo i marò Latorre e Girone potranno esprimere il loro voto alle prossime elezioni di domenica e lunedì per poi restare qualche giorno con le rispettive famiglie. Le autorità indiane si sono espresse questa mattina a favore dei militari italiani, che si trovano nel Paese indiano ormai da più di un anno perché accusati di aver ucciso due pescatori, dopo aver rimandato la decisione lo scorso martedì. Ai due marò è stato richiesto dal giudice capo della Corte suprema Altamas Kabir di firmare un affidavit relativamente agli obblighi nei confronti della giustizia indiana. È la seconda volta che ai fucilieri viene concesso di poter tornare in Italia: la prima volta sono tornati per il periodo natalizio quando l’Alta Corte del Kerala gli ha concesso una licenza di due settimane.

La soddisfazione del ministro Terzi – Il ministro degli Esteri Giulio Terzi ha espresso soddisfazione per questa decisione della Corte suprema indiana che consente il rientro in Italia dei due marò: "È uno sviluppo molto positivo e provo grande soddisfazione", si legge nel comunicato della Farnesina. "Anzitutto perché consentirà ai nostri due ragazzi di esercitare il loro diritto di voto e di trascorrere quattro settimane con i loro familiari in Italia – afferma Terzi – ma anche perché la decisione di oggi conferma il clima di fiducia e collaborazione con le autorità indiane e lascia ben sperare per un positivo esito della vicenda".

658 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views