Guerra in Siria: Russia e USA hanno raggiunto l’accordo per il cessate-il-fuoco

Update ore 20.30 – “Questa è un'opportunità reale per fermare lo spargimento di sangue in Siria”, così Vladimir Putin ha commentato in tv l'accordo tra Stati Uniti e Russia su un piano per il cessate il fuoco in Siria a partire dal 27 febbraio. I due Paesi hanno annunciato in una dichiarazione congiunta di aver raggiunto un accordo per proporre un cessate il fuoco in Siria a partire dalla mezzanotte di sabato, ora di Damasco. La tregua esclude gli attacchi all'Isis,a Jabhat al-Nusra, l'affiliata locale di Al Qaida, e ad “altre organizzazioni terroristiche designate dal Consiglio di sicurezza dell'Onu”. Inoltre, Usa e Russia prevedono di condividere informazioni sul rispetto del cessate il fuoco.
La tv satellitare al-Jazeera afferma di aver visionato il documento ufficiale attraverso il quale Stati Uniti e Russia avrebbero raggiunto un accordo per un cessate il fuoco in Siria a partire dal 27 febbraio. Un’intesa dalla quale sarebbero comunque escluse le operazioni militari contro i jihadisti del Fronte al-Nusra e soprattutto quelle contro i miliziani dello Stato Islamico. Sempre secondo al-Jazeera, le fazioni dell’opposizione siriana dovrebbero dare l’okay al cessate il fuoco entro mezzogiorno del 26 febbraio. Nei prossimi giorni, il Cremlino e la Casa Bianca dovrebbero lavorare di comune intesa per garantire un'affettiva attuazione del cessate il fuoco. In realtà se la principale tv panaraba afferma che l'accordo dovrebbe entrare in vigore "a metà giornata" di sabato, l’emittente tv concorrente, al-Arabiya parla di "notizie" secondo le quali dovrebbe arrivare a partire dalla mezzanotte tra venerdì e sabato. In tal senso, si attende una comunicazione più ufficiale che dovrebbe arrivare dopo un colloquio telefonico tra il presidente americano Barack Obama e il suo omologo russo Vladimir Putin.
142 morti negli attentati tra Damasco e Homs
Negli ultimi giorni la guerra in Siria ha toccato punte di crudeltà e violenza mai raggiunte. Una soluzione negoziata è apparsa quanto mai indispensabile anche e soprattutto a seguito della serie di attacchi kamikaze, rivendicati dal Deash, perpetrati nei pressi di un tempio sciita alla periferia di Damasco e a Homs: 142 persone sono state uccise. Già nella giornata di ieri il segretario di Stato Usa John Kerry aveva fatto sapere di aver parlato al telefono con il suo omologo russo Sergei Lavrov per giungere a un accordo provvisorio sui termini generale di una cessazione delle ostilità "In linea di principio, siamo giunti a un accordo provvisorio relativo ai termini di una cessazione delle ostilità che potrebbe avere inizio nei prossimi giorni", ha spiegato il capo della diplomazia statunitense. "Non abbiamo ancora concluso e prevedo che il presidente Obama e il presidente Putin dovranno parlare nei prossimi giorni per cercare di metterlo a punto", ha aggiunto Kerry.