138 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Guerra in Libia: nei raid muore il figlio di Gheddafi

A seguito di un raid aereo della Nato, il figlio di Gheddafi Saif al Arab ha perso la vita. Il colonnello si trovava nella stessa casa, ma è rimasto illeso.
A cura di Alfonso Biondi
138 CONDIVISIONI
Guerra in Libia

Lo riferisce il portavoce del governo libico Moussa Ibrahim: Saif al Arab Gheddafi, figlio ventinovenne del colonnello, è morto stanotte durante un raid aereo della Nato che ha colpito la sua abitazione. Con lui hanno perso la vita anche 3 nipoti del Raìs che avrebbero tutti meno di 12 anni. Il colonnello Mu'ammar Gheddafi, al momento dell'attacco, si trovava proprio in quella casa, ma sia lui che sua moglie sono rimasti illesi. Il governo libico ha palesato tutto lo sdegno possibile per il bombardamento, individuandolo chiaramente come "un'azione diretta ad uccidere il leader di questo paese". Alcuni giornalisti stranieri presenti a Tripoli sono poi stati accompagnati in un quartiere residenziale della città nel quale una villa è stata sventrata dalle bombe. Il governo libico sta cercando quindi di veicolare l'immagine di una Nato che non si fa scrupoli di bombardare anche i civili e gli obiettivi non militari.

L'Alleanza Atlantica ha fatto però sapere per bocca del generale canadese Charles Bouchard, che gli obiettivi dell'attacco su Tripoli erano esclusivamente militari. Il generale s'è detto tuttavia rammaricato per la "perdita di vite umane, soprattutto di civili innocenti che subiscono le conseguenze del conflitto in corso".

Dopo l'annuncio della morte dell'ultimogenito del Raìs tra i ribelli è scoppiata la festa. A Misurata, città dalla quale le truppe governative si sono ritirate pochi giorni fa, la gente è scesa per le strade intonando cori di vittoria e gridando a squarciagola "Dio è grande". Di fronte all'ospedale di Hikma sono stati anche sparati dei fuochi d'artificio. Anche a Bengasi i ribelli hanno festeggiato sparando in aria raffiche di mitra.

La morte del figlio Gheddafi, potrebbe indurre il colonnello a cambiare la propria strategia nei confronti delle potenze alleate. Solamente ieri, infatti, il Raìs s'era detto disponibile a trattare affinché fosse ristabilita la pace, ma è molto probabile che la sua linea possa cambiare radicalmente. Le prossime ore saranno decisive per capire che piega potrà prendere il conflitto.

138 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views