Guarito l’infermiere di Emergency affetto da Ebola

Buone notizie dall’Istituto nazionale per le malattie infettive Spallanzani di Roma. Il secondo paziente italiano infettato dal virus Ebola è guarito. Si tratta dell’infermiere sassarese di Emergency che si era ammalato durante il periodo di servizio volontario in Sierra Leone e che ha visto comparire i primi sintomi del virus al suo ritorno in Sardegna. Era stato proprio l’Istituto Spallanzani a diagnosticare l’Ebola all’infermiere sardo. Il paziente era stato ricoverato a Roma il 13 maggio scorso e domani, da quanto si apprende, sarà dimesso. In occasione di una conferenza stampa presso l’Istituto Spallanzani domani saranno illustrate le terapie messe in atto e gli importanti risultati raggiunti in ambito scientifico. Da giorni i medici dello Spallanzani davano notizia dei continui miglioramenti del paziente che alla fine ha vinto la sua battaglia. La stessa ministra della Salute Beatrice Lorenzin nei giorni scorsi aveva confermato che l’infermiere stava guarendo.

Il secondo caso di Ebola in Italia – Qualche giorno fa si è concluso positivamente anche il periodo di autoisolamento del personale medico e dei familiari venuti a contatto con l'infermiere sassarese. Le misure precauzionali – previste dal protocollo – hanno imposto alla madre e alle due sorelle del cooperante l'autoisolamento per 21 giorni, periodo durante il quale nessun sintomo del virus si è manifestato. Per quanto riguarda il personale sanitario e i medici che hanno assistito l'infermiere si è proceduto all'isolamento cautelare, come misura precauzionale ulteriore rispetto al protocollo nazionale. L’infermiere sardo di Emergency, di cui non sono state rese note le generalità, è stato il secondo italiano ad aver contratto il virus Ebola in Africa: prima di lui si era ammalato il medico siciliano (sempre di Emergency) Fabrizio Pulvirenti. Anche il medico è stato curato nella struttura romana in cui è ancora ricoverato l’infermiere ed è guarito.