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Gianroberto Casaleggio, chi era il fondatore del Movimento 5 Stelle

La scorsa notte, dopo una lunga malattia, è morto Gianroberto Casaleggio, imprenditore e fondatore del Movimento 5 Stelle. Chi era Casaleggio e per quale motivo era considerato dai più un personaggio controverso?
A cura di Redazione
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All'età di 61 anni, nella notte tra l'11 e il 12 aprile è morto Gianroberto Casaleggio, imprenditore e fondatore insieme a Beppe Grillo del Movimento 5 Stelle. Sposatosi in gran segreto nel maggio del 2014 con Elena Sabina Del Monego, Casaleggio era padre di due figli, di cui il primo avuto dalla prima moglie, l'inglese Elizabeth Clare Birks.

Un personaggio controverso, amato dai militanti del partito e odiato dagli oppositori politici. Famoso per la sua attività di imprenditore digitale, prima ancora che come capo del M5S, Casaleggio ha cominciato la sua carriera nella Olivetti guidata da Roberto Colaninno. È stato poi amministratore delegato di Webbegg e successivamente fondatore, nel 2004, della Casaleggio Associati, l'agenzia di comunicazione multimediale con cui dal 2005 ha gestito dapprima la nascita del Blog di Beppe grillo e successivamente la strategia comunicativa del Movimento 5 Stelle.

"Dietro Gianroberto Casaleggio c'è solo Gianroberto Casaleggio. Un comune cittadino che con il suo lavoro e i suoi (pochi) mezzi cerca, senza alcun contributo pubblico o privato, forse illudendosi, talvolta anche sbagliando, di migliorare la società in cui vive". Così rispose a chi, in seguito all'exploit delle elezioni politiche del 2013, provava a insinuare il sospetto che dietro la Casaleggio Associati e il Movimento 5 Stelle ci potesse essere qualche cosiddetto "potere forte". Nessuna lobby, solo amore per la società e la cosa pubblica, spiegava. Nel 2008 divulga attraverso Youtube "Gaia: il futuro della politica", un filmato politico e al tempo stesso promozionale attraverso il quale presentava un'inedito scenario futuristico: secondo Casaleggio, infatti, nel 2054 avremmo assistito all'avvento di un supergoverno planetario privo di partiti politici e fondato sulla democrazia diretta, governo che però sarebbe diventato realtà solo in seguito a un lungo periodo di carestie, epidemie e a un conflitto mondiale che avrebbe visto scontrarsi le democrazie occidentali contro le dittature asiatiche.

Il "pallino di internet" l'ha sempre avuto, Gianroberto Casaleggio. Tutta la sua carriera ruota intorno a quella che lui considera l'invenzione del millennio. Durante un'intervista concessa a Serena Danna del Corriere della Sera nel 2013, disse: "Internet diventerà come l'aria, come profetizzò Nicholas Negroponte". Tra le sue citazioni più conosciute si ricorda anche "mostratemi un politico moderno che non capisce internet e vi mostrerò un perdente".

Sempre al centro di polemiche, Gianroberto Casaleggio da molti mesi ormai era accusato da giornalisti e tranfughi del M5S di essere non solo il regista e stratega occulto del partito, ma anche e soprattutto di controllare le comunicazioni politiche e private di tutti i parlamentari eletti del Movimento, in spregio alla normativa sulla privacy. Accusa dalla quale si è sempre difeso, rivendicando la necessità di una oculata scelta della comunicazione pubblica e politica.

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