55 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Fincantieri: a Castellamare esplode la rabbia dei lavoratori. E il sindaco invoca l’aiuto dello Stato

Giornata di proteste vibranti da parte dei lavoratori della Fincantieri di Castellammare di Stabia. Il sindaco della città chiede che a sedare la protesta sia lo Stato.
A cura di Alfonso Biondi
55 CONDIVISIONI
Cantieri navali Fincantieri

Continuano le vibranti proteste dei lavoratori della Fincantieri. La decisione della società di chiudere gli stabilimenti di Genova e Castellammare di Stabia è stata accolta con rabbia e disperazione da parte di chi in quelli stabilimenti ci lavora. A Castellammare, dopo le tensioni di ieri, la situazione è tesissima. Il sindaco Luigi Bobbio parla di vere e proprie "azioni sovversive" che rischiano seriamente di uscire dai limiti della legalità. Stamattina circa 200 lavoratori hanno occupato l'incrocio tra viale Europa e via Cosenza. Altre decine, invece, hanno bloccato la stazione della circumvesuviana di via Nocera, una stazione di collegamento ferroviario tra i comuni costieri e Napoli. E' poi stato imposto ai commercianti della zona di tenere i negozi chiusi. La sala consiliare del comune, inoltre, resta ancora occupata.

Una protesta vibrante, molto sopra le righe, che ha indotto il sindaco Bobbio a lanciare un appello al prefetto e allo Stato in generale: "Chiedo, in maniera accorata, al prefetto di concentrare ora, subito, a Castellammare di Stabia tutte le forze necessarie a recuperare il controllo della piazza e a ripristinare la legalità. Se necessario coinvolgere l'esercito".

Intanto il segretario generale della Uilm Campania Giovanni Sgambati ha riferito che, nonostante l'incontro di ieri con Stefano Caldoro e la convocazione da parte del ministro per lo Sviluppo economico Paolo Romani, "i lavoratori non si sentono rassicurati dalla minacciata chiusura del cantiere stabiese" e che continueranno nella loro protesta e nella loro mobilitazione affinché venga garantito un futuro ai lavoratori della Fincantieri e dell'indotto.

I piani alti della politica stanno cercando un modo per venire a capo della situazione. Il Ministro del lavoro Maurizio Sacconi ha dichiarato che con Fincantieri c'è un tavolo aperto e che il governo segue la situazione da tempo. In ogni caso, prosegue Sacconi, l'esecutivo sta lavorando "per verificare e se possibile correggere la situazione attuale". Intanto le proteste stanno coinvolgendo anche gli operai degli stabilimenti di Genova, Porto Marghera e Palermo.

55 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views