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Expo 2015 il commissario Antonio Acerbo indagato per corruzione

Il commissario delegato per le Vie d’acqua è indagato per corruzione e turbativa d’asta nell’ambito degli appalti sotto il suo controllo. Perquisizioni della Guardia di Finanza negli uffici e a casa. Il sindaco di Milano, Pisapia: “Ora faccia un passo indietro”
A cura di Redazione
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Antonio Acerbo, commissario delegato per ‘Vie d'acqua' all'Expo 2015 di Milano risulta indagato per corruzione e turbativa d'asta nell'ambito degli appalti sotto il suo controllo. La Guardia di Finanza di Milano, nell'ambito dell'inchiesta dei pubblici ministeri Claudio Gittardi e Antonio D'Alessio, ha effettuato perquisizioni nei suoi uffici. Nella nota firmata dal procuratore capo di Milano Edmondo Bruti Liberati viene spiegato i anche che sono state eseguite dalla guardia di finanza perquisizioni "nei luoghi in disponibilità dell'indagato", al quale "è stata contestualmente notificata informazione di garanzia" per i reati di corruzione e turbativa d'asta. Inoltre – continua la nota degli inquirenti – stata ordinata l'esibizione degli atti e dei documenti relativi alla procedura ‘Progetto Via delle acque', presso Expo Spa e Metropolitana milanese Spa". La reazione del sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, non si è fatta attendere: “Ritengo opportuno che, per il bene di Expo, il Commissario delegato Antonio Acerbo faccia un passo indietro – ha dichiarato – da garantista sono consapevole che siamo di fronte ad un avviso di garanzia, non a un arresto o una condanna. Resta però – ha sottolineato Pisapia – l’esigenza di salvaguardare la reputazione del nostro Paese, di Milano e di Expo. Ed è per questo che Acerbo per primo dovrebbe scegliere di fare un passo indietro”.

Che cosa sono le vie d'acqua all'Expo 2015

Il commissario alle "Vie d'Acqua" all'Expo 2015 di Milano oggi indagato con l'accusa di corruzione e turbativa d'asta. gestisce una serie di rilevanti interventi di valorizzazione ambientale e paesaggistica degli spazi aperti nella cintura ovest di Milano. Le aree interessate dai lavori sono quelle del Naviglio Grande, del Canale Villoresi, degli storici fontanili e più in generale del reticolo idrico. Obiettivo: potenziare l'afflusso d'acqua a Sud tramite un nuovo canale di 20 chilometri che collega, lo spiega il sito dell'Esposizione universale "il Canale Villoresi (il grande canale irriguo che attraversa il territorio dal Ticino all’Adda a nord di Milano) con il Naviglio Grande, passando dal Sito Espositivo". Gli interventi principali delle Vie d’Acqua riguardano la via d’acqua Nord, (7,3 chilometri di canale); la via d’acqua Sud (11,4 chilometri); la Darsena, la riqualificazione dell’antico porto cittadino e di piazza XXIV Maggio che tornano all’uso pedonale. E ancora: la riqualificazione del Canale Villoresi e delle sue alzaie tra il Parco Groane e la città di Monza, compreso il recupero delle opere idrauliche storiche e la realizzazione di nuovi manufatti atti a migliorare la regolazione delle acque; la riqualificazione delle alzaie del Naviglio Grande e del Canale Villoresi verso il Ticino.

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