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Eterologa, oggi a Firenze prima fecondazione in una struttura pubblica

Oggi il primo trattamento di fecondazione eterologa all’ospedale fiorentino di Careggi con utilizzo di gameti maschili.
A cura di Susanna Picone
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Le nuove linee guida sulla legge 40 del Ministero della Salute impediscono di ricorrere alla fecondazione assistita a chi è portatore di malattie genetiche, nonostante le molte sentenze degli anni passati dei giudici sull'argomento.

Oggi, dopo che la Toscana è stata la prima Regione a muoversi in seguito alla sentenza della Consulta che ha annullato il divieto della fecondazione eterologa contenuto nella legge 40, all’ospedale fiorentino di Careggi è stato effettuato il primo trattamento con l’utilizzo di gameti maschili. È la prima volta che l’eterologa arriva in un ospedale nel pubblico. Ad annunciare il via ai trattamenti è stata la stessa Azienda ospedaliero universitaria di Careggi che ha spiegato che le attività di procreazione medicalmente assistita “procedono come da programmazione aziendale”.  La coppia era stata visitata e selezionata nelle scorse settimane. Il seme utilizzato è stato acquisito da un istituto europeo accreditato e autorizzato; in quantità limitata e comunque necessaria a garantire al massimo 3-4 trattamenti. Il donatore presenta “caratteristiche fenotipiche” compatibili con quelle della coppia.

Eterologa, raddoppiate le visite per far fronte alle richieste

Dalla prossima settimana l’ospedale accetterà le donazioni e, intanto, procede anche la selezione delle coppie: già oltre mille le richieste, provenienti da tutte le regioni. I tempi di attesa, per arrivare all'intervento, sono di circa un anno. Careggi ha incrementato l'attività di ambulatorio per arrivare a 40 visite la settimana e far fronte meglio alle richieste in lista d'attesa. “Con l'entrata in servizio di un nuovo medico di ginecologia – fanno sapere dall’ospedale fiorentino – l’offerta ambulatoriale, dalla prossima settimana, sarà potenziata fino a cinque ambulatori per la PMA eterologa che consentiranno di effettuare visite per 40 coppie a settimana. Pertanto è in corso il recall di tutti i pazienti già prenotati per la riprogrammazione degli appuntamenti già fissati. Tutti verranno quindi ricontattati telefonicamente per anticipare gli appuntamenti”.

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