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Zurigo, no-vax rapisce l’esperto di vaccini Christoph Berger: ucciso dalla polizia in una sparatoria

Il responsabile a livello federale delle vaccinazioni in Svizzera, l’esperto Christoph Berger, è stato sequestrato per un’ora in un appartamento di Zurigo da un uomo di 38 anni dichiaratamente no-vax e terrapiattista. Il rapitore è stato ucciso in una sparatoria a Wädenswil.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Il 31 marzo Christoph Berger, responsabile a livello federale delle vaccinazioni in Svizzera, è stato sequestrato da un esponente no-vax. Il rapitore, un 38enne tedesco di cui non sono state fornite le generalità, è stato individuato nella serata di mercoledì 6 aprile dai reparti speciali della polizia. L'uomo è stato ucciso dagli agenti in una sparatoria della cittadina di Wädenswil, nel Canton Zurigo. Con lui è morta anche la compagna 28enne, raggiunta da un proiettile esploso dall'arma dello stesso sequestratore. Berger ha rotto il silenzio sulla vicenda, spiegando che il 38enne lo ha tenuto segregato in un appartamento di Zurigo per un'ora chiedendogli un'ingente somma di denaro senza però mai menzionare la sua attività di presidente della Commissione federale per le vaccinazioni.

La Procura federale elvetica ha voluto mantenere uno strano riserbo sui fatti, intimando inizialmente alla stampa di non diffondere il nome dell'alto funzionario e dettagli sul rapitore. Proprio Berger ha rotto per primo il silenzio sulla vicenda, riferendo che il 38enne no vax lo aveva minacciato di rappresaglie nel caso in cui avesse rivelato tutto alla polizia. L'alto funzionario però ha raccontato l'accaduto agli agenti appena tornato libero. I reparti speciali hanno iniziato a indagare, arrivando poi all'irruzione finale nell'abitazione di Wadenswil. Nel bilocale del 38enne e della sua compagna sono stati rinvenuti quantitativi notevoli di armi e munizioni. L'uomo, convinto no vax, era anche un accanito sostenitore del movimento terrapiattista Flat Earth. Tra le altre cose, sosteneva l'esistenza di un complotto sugli attentati dell'11 settembre, la produzione artificiale dei terremoti e la presenza degli alieni sulla Terra.

I 38enne godeva di una serie di contatti, una vera e propria rete di complicità che lo spalleggiava in Svizzera. La vicenda del sequestro lampo del responsabile delle vaccinazioni federali è ancora tutta da chiarire: se ne occuperà la Procura distrettuale di Zurigo, alla ricerca di una rete di complici che potrebbe colpire ancora. In fase di verifica anche le dinamiche e le responsabilità della sparatoria di Wadenswil dove il 38enne e la sua compagna sono stati uccisi.

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