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Zelensky avvisa i leader europei: “Il vostro destino è segnato, se continuate a comprare gas da Putin”

Nel suo quotidiano messaggio notturno diffuso via social il presidente ucraino Zelensky chiede una conferenza internazionale a Kiev per decidere una nuova architettura del mondo: “Se l’Onu non fa il suo dovere, per difendere la sicurezza ci sono solo le armi”.
A cura di Redazione
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“Ucraini, oggi chiederò poca della vostra attenzione”. Comincia così il consueto messaggio notturno del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, diffuso come sempre attraverso tutte le sue sue piattaforme social. È un messaggio molto denso, quello del presidente russo, che ribadisce le sue accuse all'Onu che “non garantisce la sicurezza” e all’Unione Europea che non ha il coraggio di porre sanzioni più dure contro la Russia, e così facendo mette a rischio il suo destino e quello dei suoi leader.

“L'Onu non garantisce sicurezza”

“Ieri ho continuato la mia attività diplomatica parlando all’Onu in una seduta speciale contro i crimini di guerra russi a Bucha e Mariupol – racconta Zelensky -. Ho detto quel che andava detto: che il consiglio di sicurezza dell’Onu esiste, ma la sicurezza nel mondo non c’è. E che in questo momento l’Onu non è capace di fare ciò per cui è stato creata, per colpa di una nazione sola, la Russia, che getta discredito sulle Nazioni Unite e su tutte le organizzazioni internazionali in cui ancora partecipa”.

“Oddio, partecipa – si corregge subito il presidente ucraino -. Che usa per bloccare qualunque progetto costruttivo e che usa queste architetture globali per disseminare bugie e giustificare il male che fa”. Zelensky si augura che il mondo capisca tutto questo, “altrimenti c’è un solo modo per garantire la sicurezza nel mondo: le armi – aggiunge minaccioso -. Ho offerto ai membri del consiglio di sicurezza un po’ di proposte concrete: in particolare una conferenza internazionale in una Kiev in pace per determinare la nuova architettura del mondo, da riformare in ragione delle azioni della Russia, che siede nel consiglio di sicurezza in ragione del posto che le è stato ceduto dall’Unione Sovietica”.

Nuove sanzioni contro la Russia

Il presidente ucraino racconta anche di aver parlato col presidente francese Emmanuel Macron: “Abbiamo discusso di sicurezza europea e della situazione di Mariupol e di quel che i russi hanno fatto a Bucha e in altre città ucraine. Stiamo preparando un pacchetto di dure sanzioni contro la Russia, perché questo è un momento cruciale non per noi, ma per il futuro dell’Europa. E queste sanzioni dovranno essere commisurate agli orrori di Bucha”. Se così non sarà, avverte Zelensky, “se dopo queste sanzioni le banche russe continueranno a operare come al solito, e le merci a transitare come al solito e l’energia a essere comprata dai Paesi europei come al solito, vorrà dire che il destino dei leader europei sarà segnato per sempre”. All'orizzonte, c'è la visita della presidente dell'Unione Europea Ursula Von Der Leyen e del suo alto rappresentante per la politica estera Josep Borrell a Kiev, “in quella che oggi è la capitale del mondo democratico”.

In coda al suo messaggio, Zelensky parla anche della situazione militare in cui alla controffensiva ucraina nel nord del Paese e soprattutto nella zona di Kiev, fa da contraltare una situazione molto difficile a est, nel Donbass, con l'arrivo di nuove truppe provenienti dalla Russia: “La situazione più delicata è nella zona di Kharkiv – spiega Zelensky – Sappiamo che la Russia, che già ci supera in numero, sta mandando nuovi soldati, uomini con esperienza e cadetti, a morire in Ucraina. Sarà dura resistere, ma non abbiamo altra scelta se vogliamo difendere la nostra libertà”·

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