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Wurstel contaminati da batterio killer: un morto. L’azienda Sieber: “Gettateli via”

Ritirati dal mercato più di 200 prodotti dopo che si è scoperto che la carne dell’azienda bavarese Sieber era contaminata da listeriosi.
A cura di A. P.
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È allarme dopo la morte di un uomo in Baviera che si era sentito male dopo aver mangiato dei wurstel comprati in un supermercato della sua città. Le tradizionali salsicce tedesche infatti sono risultate contaminate dal batterio della listeriosi. A lanciare l'allarme l'ufficio per la salute e la sicurezza del Land della Germania meridionale che aveva fatto scattare i controlli dopo il decesso dell'uomo. A seguito delle analisi sulla carne venduta dell’azienda bavarese Sieber infatti si è scoperto che la listeriosi aveva contaminato molti lotti di produzione di Wurstel e altri insaccati venduti principalmente in Germania, non si sa se anche in altri Paesi europei, in maniera indiretta. Riportiamo qui in basso la foto di uno dei prodotti di questa azienda.

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L'azienda ha immediatamente avviato al procedura di ritiro di tutta la produzione potenzialmente contaminata, vale a dire più di 200 diversi prodotti, e in un annuncio ha chiesto a tutti coloro che avessero acquistato wurstel o prosciutti di buttarli via. A seguito dei controlli e della contaminazione della carne immessa nel mercato, per la Sieber, che ha sede a circa 40 chilometri da Monaco di Baviera, è scattato anche il divieto di produzione. "Noi abbiamo collaborato con le autorità e abbiamo fatto tutto quello che era in nostro potere per tutelare i consumatori" hanno spiegato dall'azienda contestando il provvedimento di chiusura degli impianti di produzione. L'azienda, che rifornisce mense e produce confezioni per diverse catene di discount con numerosi marchi, non esporta direttamente i suoi prodotti sul mercato italiano.

La listeriosi è mortale?

La listeriosi è un'infezione trasmessa attraverso il cibo contaminato dal batterio Listeria monocytogenes. Questo agente patogeno si trova comunemente nelle feci degli animali, ma anche nell'acqua, nella vegetazione e nel terreno e sopravvive a temperature molto variabili, per cui non basta congelare o trattare un prodotto per mettersi al riparo dalla contaminazione. I cibi più a rischio sono i diversi tipi di pesce, la carne, le verdure crude, il latte non pastorizzato e i suoi derivati. Ovviamente quindi sono a rischio anche i wurstel, il burro o il formaggio realizzati con latte non pastorizzato e il pesce affumicato, per fare qualche esempio. La listeriosi ha tassi di mortalità elevati in generale, e in particolare in soggetti più deboli, come le persone anziane, i bambini piccoli, le donne in gravidanza e gli immunodepressi. I sintomi della malattia in genere sono quelli tipici dell'intossicazione alimentare: febbre, più o meno alta, e problemi al tratto digestivo. Nelle donne in gravidanza spesso a questi sintomi si associano anche dolori diffusi e astenia. In anziani e immunodpressi la listeriosi può dare anche setticimia, meningite ed encefalite, che nonostante siano curabili con antibiotici, conducono nella maggior parte dei casi alla morte per una diagnosi poco tempestiva, in quanto spesso i sintomi non sono così evidenti da far correre il malcapitato dal medico.

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