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Vittorio Sabadin: “Kate ha capito quello che diceva Elisabetta: per essere creduta devi essere vista”

Il giornalista e scrittore Vittorio Sabadin, esperto di royal family, spiega a Fanpage.it cosa accadrà nella royal family ora che il mondo sa del cancro di Kate Middleton. La principessa ha dato la notizia seguendo l’esempio di Carlo e facendo suo un insegnamento della regina Elisabetta II.
Intervista a Vittorio Sabadin
Scrittore e giornalista
A cura di Giusy Dente
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Il mondo ha appreso venerdì sera la notizia del cancro di Kate Middleton, che attualmente si sta sottoponendo a delle chemioterapie preventive. La principessa ha personalmente dato l'annuncio, comparendo in un video registrato dalla BBC due giorni prima della sua diffusione. È stata così fatta luce sulle reali condizioni di salute della principessa, che non si vede in pubblico da dicembre, quando si è sottoposta a un intervento all'addome su cui la royal family ha tenuto il massimo riserbo fino a oggi.

Secondo Vittorio Sabadin, studioso di storia e tradizioni britanniche nonché autore di diversi libri dedicati alla royal family (Diana – Vita e destino, La guerra dei Windsor, Carlo III – La lunga attesa di un re, Elisabetta – L'ultima regina) la malattia di Kate Middleton da un lato rafforzerà la monarchia, ma dall'altro rischia di allontanarla pericolosamente dal pubblico più giovane, che è quello da conquistare. La principessa ha dato la notizia seguendo l'esempio di Carlo e facendo suo un insegnamento della regina Elisabetta II.

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Due notizie forti come la malattia di Carlo prima e di Kate dopo che impatto hanno sull'immagine della famiglia reale, sul ruolo istituzionale di re e principessa?

Viene fuori un'immagine di grande debolezza, quasi una maledizione scattata praticamente dopo la morte della regina Elisabetta e che sta colpendo duramente la famiglia reale. Tra l'altro la malattia di Kate dovrebbe far riflettere su un altro dato. Nel mondo il numero di tumori che riguarda le persone al di sotto dei 50 anni sta aumentando in un modo che preoccupa davvero i medici e chi studia queste cose. Il numero dei tumori tra chi ha meno di 50 anni è aumentato di quasi il 30%. Sono dati pazzeschi e con la tendenza a peggiorare da qui al 2030. C'è però da dire che il numero di messaggi di solidarietà e di affetto che Kate sta ricevendo dimostrano che c'è un grande affetto nei suoi confronti, ma soprattutto che i sudditi stanno quasi percependo la necessità di stare vicini alla famiglia reale in questo momento difficilissimo. Io penso che lo faranno.

Ad oggi qual è il futuro della monarchia inglese, alla luce di queste due notizie? 

Questa cosa alla fine rafforzerà l'istituzione invece di indebolirla. La monarchia britannica è sopravvissuta a ben altre prove: rivoluzioni, guerre civili, tentativi di invasioni, fatti storici che conosciamo. Io sono convinto che sopravviverà anche questa volta. Certo, il momento è molto difficile, perché sono venuti a mancare con questa tragedia gli unici due quarantenni che ancora c'erano all'interno della royal family dopo la fuga in America di Harry e Meghan, dopo le vicende che hanno riguardato il principe Andrea e che hanno coinvolto di riflesso le sue due figlie Eugenia e Beatrice. Quindi è venuta a mancare un'intera generazione intermedia fra le persone più anziane come Camilla, Carlo, Anna (che in questo momento ha il maggior carico di rappresentanza all'interno dell'istituzione) e i più giovani che sono rappresentati dai tre figli di Kate e di William. Questo dà un'immagine della monarchia in questo momento un po' vecchiotta, un po' lontana dal pubblico più giovane che invece è quello che bisogna conquistare. In tutti i sondaggi emerge che le persone di una certa età appoggiano incondizionatamente la monarchia, mentre i più giovani hanno qualche riserva, qualche perplessità. Per questo occorrerebbe una generazione di giovani che si affacci in prima linea, però questa vicenda terrà lontani Kate e William dagli impegni istituzionali credo per molto tempo.

La royal family come gestirà i prossimi impegni di Kate Middleton? In vista c'è la tradizionale parata di giugno, a cui non è mai mancata.

Sì, è il compleanno del re e ovviamente ci andranno tutti. Carlo ha assicurato che ci sarà, magari starà seduto in carrozza invece che a cavallo: troveranno il modo di farlo stare comodo e sicuramente accorceranno anche la cerimonia che è lunghissima, è per persone in buona salute che non è esattamente la situazione attuale della monarchia. Anche Camilla ha dei problemi, dei quali non si parla. Non sappiamo se Kate ci sarà, è presto per dirlo. Il reggimento che si era permesso di anticipare la sua presenza è stato zittito da William.

Come gestiranno i figli? I tre principini sono piccoli.

Kate ha detto che l'annuncio è stato fatto ieri proprio perché cominciavano le vacanze di Pasqua dei tre bimbi. Si voleva evitare che loro fossero sottoposti ai commenti dei compagni o degli insegnanti per questa vicenda. E poi nel periodo pasquale la famiglia avrà modo di spiegare ai bambini di che cosa si tratta e rassicurarli sull'esito positivo di questa vicenda. Ma c'è anche il sospetto che in realtà l'annuncio sia stato fatto perché sono trapelate delle cose della cartella clinica di Kate a causa dello spionaggio fatto da alcuni dipendenti. C'è un'inchiesta in corso e quindi probabilmente si temeva anche che questa infrazione dei dati sensibili in clinica avrebbe portato alla pubblicazione della notizia su qualche giornale. Certamente l'attenzione di William e Kate oggi va tutta i tre bambini che devono essere ovviamente salvaguardati.

Ci sono stati precedenti episodi che hanno avuto un impatto umano così forte? Qui si parla di una malattia, di un membro giovane e amatissimo della famiglia. 

Mi viene in mente un solo episodio che può essere paragonato alla situazione attuale: quando morì in età abbastanza giovane Alberto, il marito di Vittoria. La regina fu talmente devastata da questo evento che sparì dalla circolazione per più di un anno, non si fece più vedere e si ritirò nell'isola di Wight dove aveva una casa. La gente appese dei cartelli a Buckingham Palace nei quali c'era scritto: "Affittasi per mancanza del proprietario". Quello fu il più lungo periodo diciamo di assenza dei rappresentanti dell'istituzione in pubblico. Già Vittoria non era una che si faceva vedere spesso, ma lì ci fu una totale assenza. Questa è una cosa che Elisabetta ha sempre cercato di evitare. Ha ripetuto per tutta la vita che doveva essere vista per essere creduta. Questa è la ragione per cui metteva quegli abiti dai colori sgargianti. Era per fare in modo che chiunque potesse vederla anche da lontano e potesse tornare a casa e dire: "Oggi ho visto la regina" anche se a centinaia di metri di distanza. Elisabetta aveva capito quale fosse l'importanza dell'avere una presenza costante, di stare tra la gente a stringere mani, a sorridere, a fare cose che possono sembrare inutili, ma che sono fondamentali per la sopravvivenza stessa dell'istituzione.

Tutta la faccenda della malattia, quindi da dicembre con l'operazione all'addome a oggi, è stata correttamente gestita? 

Purtroppo questa è una tragedia che si svolge in pubblico, nel senso che ovviamente William e Kate non possono mantenere riservata questa cosa come farebbe chiunque di noi nella stessa situazione. Devono fronteggiare anche l'isteria e la stupidità di tutte le persone che hanno postato online le notizie più inverosimili in queste settimane. William si è comportato bene: non ha risposto a nessuno. Ha mantenuto una fredda distanza da questi cretini, dimostrando che non è vero che si deve rispondere a tutti. Prima di Internet le opinioni di queste persone irresponsabili restavano confinate nei bar dove venivano pronunciate tra un caffè e l'altro. Oggi con Internet ognuno può esprimere la sua opinione online, ma non bisogna rispondere. Penso che William abbia fatto bene a mantenere il silenzio anche di fronte alle ricostruzioni più fantasiose. Kate aveva diritto alla privacy, ci sono dei precedenti nella famiglia reale. La madre di Elisabetta ha avuto un tumore all'utero e uno al seno, ma lo si è saputo solo dopo la sua morte. Il padre di Elisabetta ha avuto un polmone asportato per il tumore che poi lo ha ucciso, ma anche questo si seppe dopo la sua morte. Insomma, la difesa della privacy di fronte a questioni così private secondo me è giusta, non era né doveroso né necessario dire per quale ragione Kate che era stata operata e quali erano i motivi che la tenevano lontana così a lungo.

Il video invece è stato girato all'aperto, su uno sfondo non istituzionale ma comunque legato alla monarchia perché è il giardino di Windsor.

Kate ha capito quello che diceva Elisabetta: per essere creduta devi essere vista, soprattutto in questi tempi in cui è facile ritoccare foto e video. Non c'era altro modo che farsi vedere e che dire la verità, cosa che lei ha fatto e infatti cosa che le sta procurando grandi attestati di stima, solidarietà e vicinanza da parte di tutti. Dire la verità e mostrarsi è sempre la soluzione.

Se non ci fosse stato il polverone della foto ritoccata, la notizia l'avrebbero data comunque?

Pubblicare quella foto in occasione della festa della mamma è stato un errore. La fotografia era chiaramente falsificata e devo dire che anche l'aspetto che aveva ieri Kate mentre faceva la sua dichiarazione era diverso rispetto a quello nello scatto: era molto più magra, più emaciata. Quello è stato un gravissimo errore. Mentre do atto a William di essersi comportato benissimo, di aver affrontato questa situazione con grande coraggio e dignità, gli rimprovero in quell'occasione di avere lasciato l'intera responsabilità su sua moglie. Avrebbe potuto assumersi una parte di responsabilità. Ha lasciato la moglie sola, una moglie tra l'altro sofferente perché consapevole di avere un tumore e reduce da un'operazione che deve essere stata particolarmente invasiva. Avrebbe potuto comportarsi di più come un buon marito, in quell'occasione non lo ha fatto. Ma anche lui sta portando un peso enorme: deve assumersi le responsabilità di suo padre malato e deve allo stesso tempo dare alla sua famiglia l'assistenza di cui in questo momento ha bisogno. La famiglia reale avrebbe comunque dovuto dare la notizia del tumore, perché è una terapia che va avanti per molto tempo, è debilitante e sempre più difficile da sopportare man mano che le sedute di chemio si fanno più numerose. Quindi le sue assenze dagli impegni pubblici sarebbero state comunque tali da dover in qualche modo giustificare questa situazione. Non avrebbero potuto continuare a non dire nulla e poi c'era l'esempio di Carlo che è stato il primo, quando ha saputo di avere un tumore, a dichiararlo apertamente. Se un re fa una cosa di questo genere non c'è nessuna ragione per cui suo figlio e sua nuora non facciano lo stesso.

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