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Vaccini Covid ai giovani e terza dose ai fragili: così il Regno Unito si prepara all’inverno

Il premier inglese Boris Johnson illustrerà domani le linee guida messe a punto dal governo per evitare una nuova ondata della pandemia di Covid-19 in vista dell’arrivo dell’inverno: vaccinazione degli adolescenti e terza dose ai fragili tra i punti centrali della strategia. Non si esclude di tornare all’uso obbligatorio delle mascherine se i contagi dovessero aumentare.
A cura di Ida Artiaco
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La Gran Bretagna si prepara ad affrontare il prossimo inverno alle prese con la pandemia di Covid-19. Domani, martedì 14 settembre, il premier Boris Johnson illustrerà il piano a cui il Governo ha pensato per gestire l'emergenza Coronavirus  ed evitare il rischio di un nuovo pesante lockdown. Secondo indiscrezioni dei media inglesi, la somministrazione delle terza dose di vaccino ai più fragili sarebbe al centro della nuova strategia presente nella road map messa a punto dell'Esecutivo. Di certo, non verrà reso obbligatorio entro la fine del mese l'uso del Green pass come era stato paventato in un primo momento. Ma sulle decisioni di Johnson pesano anche i pareri degli esperti.

Vaccinare i più giovani in vista dell'inverno

Per evitare una terza ondata della pandemia il Regno Unito dovrebbe vaccinare anche gli adolescenti. È quanto ha dichiarato Neil Ferguson, professore ed epidemiologo dell’Imperial College di Londra e membro del Scientific Advisory Group for Emergencies, il comitato di consiglieri scientifici del governo britannico, in una intervista alla Bbc, proprio in vista dell'autunno e dell'inverno. "È necessario restare molto cauti" dopo la riaperture delle scuole, ha detto. Sperando che non si arrivi a un altro lockdown, il medico ha aggiunto che nulla può essere escluso: "Con questo livello di immunità che abbiamo nella popolazione, se abbiamo bisogno di ridurre ulteriormente la trasmissione del virus potrebbe non essere necessario un lockdown completo", ha aggiunto. Per evitare che questo accada, "ci sono misure intermedie che possono essere adottate necessariamente a un certo punto", come lo smart working. Il governo britannico è dunque probabile che si appresti a rovesciare il parere negativo dei consulenti del Joint Committee on Vaccination (Jcvi) sull'allargamento dei vaccini anti Covid a bambini e ragazzi fra 12 e 15 anni. La formalizzazione potrebbe arrivare a sorpresa già domani dallo stesso Johnson, dopo il responso consegnato oggi dai chief medical officer delle 4 nazioni del Regno.

Mascherine a smart working se i casi aumentano

Tra le altre misure al vaglio del governo inglese c'è il via libera al terzo richiamo dei vaccini, a cominciare da anziani e vulnerabili. L'Esecutivo è contrario anche solo a immaginare un nuovo confinamento nazionale, riservandosi al limite – nel caso di una nuova impennata invernale dei contagi, come quello di riesumare il lavoro da casa e di poter reimporre l'uso delle mascherine nei luoghi pubblici come vincolante. Si ricordi che in Inghilterra non è più obbligatorio da nessuna parte dal 19 luglio indossare il dispositivo di protezione personale, ma soltanto "raccomandato" sui trasporti pubblici o nei siti affollati al chiuso.

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