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USA, il Missouri è il primo stato senza più cliniche per abortire

Il dipartimento alla sanità non ha rinnovato la licenza all’unica clinica rimasta, bandendo l’interruzione della gravidanza dallo Stato.
A cura di Davide Falcioni
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Il Missouri è il primo Stato americano senza cliniche per sottoporsi all'aborto: si tratta di un precedente assoluto negli Stati Uniti dalla storica sentenza della Corte Suprema Roe V. Wade del 1973 (la sentenza che, di fatto, diede il via libera all'aborto negli Usa). Il dipartimento alla sanità non ha, infatti, rinnovato la licenza all'unica clinica rimasta, bandendo l'interruzione della gravidanza dallo Stato.

I presagi che le donne del Missouri avrebbero incontrato enormi difficoltà ad interrompere se necessario una gravidanza erano stati chiari già un mese fa, quando il governatore del Missouri, il repubblicano Mike Parson, ha sottoscritto la legge che vieta l’aborto dopo otto  settimane di gestazione, anticipando – e anche di molto – il limite precedente di 22 settimane. La norma, che entrerà in vigore il 28 agosto, permette di abortire solo in caso di emergenza medica e non fa nessuna eccezione, neppure per i casi di stupro o incesto. I medici che praticano l’aborto dopo le 8 settimane potranno essere condannati rischiando una pena fino a 15 anni di reclusione; le donne che lo ricevono non verranno invece perseguite.

Da un anno a questa parte 16 dei 50 stati americani hanno introdotto delle misure per restringere l’accesso delle donne all'interruzione di gravidanza. L’Alabama ha dato il via libera alla legge considerata più dura e restrittiva, che consente l’interruzione di gravidanza solo se mette a rischio la vita della donna e prevede pene per i medici che la praticano fino a 99 anni di carcere. In Kentucky, Mississippi, Ohio e Georgia l’aborto è tassativamente vietato da quando è possibile la rilevazione del “battito cardiaco” del feto, cioè dopo le sei settimane. L’espressione “battito cardiaco” è tra l'altro ritenuta decisamente strumentale dagli oppositori della legge: a sei settimane infatti l’embrione pulsa, ma non si è ancora formato un organi cardiaco vero e proprio.

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