USA, bimba di due anni muore nell’auto lasciata sotto il sole: il padre si suicida prima del processo

Una tragedia familiare e giudiziaria ha scosso l’Arizona: Christopher Scholtes, 38 anni, è stato trovato morto poche ore prima di consegnarsi alla giustizia. L’uomo aveva accettato un patteggiamento per la morte della figlia Parker, di appena due anni, deceduta dopo essere stata lasciata per ore in un’auto incandescente nel luglio 2024.
Secondo la ricostruzione della polizia, Scholtes era rientrato a casa intorno alle 13 dopo una mattinata di commissioni. Aveva deciso di lasciare la bambina a dormire in auto, con l’aria condizionata accesa, mentre lui entrava nella sua abitazione. Ma il motore della macchina, una Acura MDX del 2023, si spense automaticamente dopo mezz’ora. La vettura, parcheggiata sotto il sole in pieno pomeriggio, si trasformò in una trappola mortale.
Solo verso le 16, quando la moglie – un’anestesista in turno in ospedale – rientrò a casa e chiese dove fosse la figlia, Scholtes si rese conto dell’orrore. Corsa all’auto, la coppia trovò la piccola priva di sensi, ancora legata al seggiolino. I soccorsi arrivarono rapidamente, ma Parker non sopravvisse. L’autopsia stabilì che la bambina era morta per esposizione al calore, con una temperatura corporea superiore ai 42°C.
Le indagini hanno rivelato un quadro inquietante. Gli altri due figli della coppia, di nove e cinque anni, hanno riferito che il padre li lasciava spesso soli in macchina. Dalle perquisizioni emerse che, mentre la piccola moriva nell’abitacolo, l’uomo era in casa a bere birra, giocare ai videogiochi e guardare contenuti per adulti.
Scholtes aveva poi confessato, accettando la responsabilità e patteggiando una condanna fino a 30 anni di carcere per omicidio di secondo grado e abuso su minore. Ma all’alba del giorno del processo, gli agenti lo hanno trovato senza vita nella sua abitazione nella zona nord di Phoenix. La polizia non ha ancora diffuso le cause del decesso, ma tutto lascia pensare a un suicidio.