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Guerra in Ucraina

Un politico russo ha chiesto in tv la sostituzione di Putin: è la prima volta dall’inizio della guerra

Boris Nadezhdin, politico russo oppositore di Putin, ha chiesto l’elezione di un nuovo presidente nel 2024, “al fine di ricostruire normali relazioni con l’Europa”.
A cura di Davide Falcioni
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Boris Nadezhdin, politico russo oppositore di Putin, è tornato a tuonare contro il capo del Cremlino. Lo scorso 27 maggio è infatti apparso in una trasmissione televisiva del canale statale NTV chiedendo l'elezione di un nuovo presidente nel 2024, "al fine di ricostruire normali relazioni con l'Europa". "Dobbiamo scegliere qualcun altro, e non Putin", ha detto Nadezhdin senza peli sulla lingua. "Allora andrà tutto bene".  Non è la prima volta che Nadezhdin esprime delle critiche per la condizione della guerra ma questa è molto probabilmente la prima richiesta di sostituzione di Putin, almeno stando a quanto afferma il Ministero della Difesa Britannico. Soprattutto, è la prima volta che una dichiarazione del genere viene trasmessa nella TV pubblica.

"Dobbiamo semplicemente scegliere diverse autorità per governare il Paese per fermare questa storia con l'Ucraina", ha detto Nadezhdin a NTV, uno dei tre principali canali statali in Russia. L'oppositore ha affermato che un governo diverso consentirebbe al Paese di "costruire relazioni" con altri stati europei e "tutto tornerà a posto". Il co-conduttore Ivan Trushkin ha subito cercato di interrompere Nadezhdin rispondendo: "Mi aspettavo che dicessi tutto questo parola per parola", ma l'ospite ha ribadito il suo punto di vista: "Dobbiamo scegliere qualcun altro nelle elezioni presidenziali del 2024, e non Putin. Allora andrà tutto bene". Sebbene anche i più convinti sostenitori del Cremlino abbiano spesso espresso critiche per la conduzione della guerra mai nessuno era arrivato a puntare direttamente il dito contro Vladimir Putin.

Anche Boris Nadezhdin in passato era stato molto duro nei confronti dei vertici delle forze armate russe. In occasione della controffensiva ucraina di settembre infatti aveva affermato: "È assolutamente impossibile sconfiggere l'Ucraina usando le attuali risorse, impiegando soldati contrattualizzati, mercenari, senza alcuna mobilitazione. Un forte esercito, pienamente supportato dai paesi più potenti, si oppone all'esercito russo".

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