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Uccide blatta con accendino e insetticida ma incendia tutto il palazzo, un morto in Corea: “Fatto sempre così”

Una giovane donna sudcoreana ha mandato a fuoco l’intero palazzo per uccidere una blatta, causando indirettamente anche la morte di  un’altra condomina che per scappare dalle fiamme è caduta dal balcone ed è deceduta. Ora deve rispondere di due accuse gravissime: Incendio doloso e omicidio colposo.
A cura di Antonio Palma
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Nel tentativo di uccidere una blatta con accendino e insetticida nella propria abitazione, una giovane donna sudcoreana ha mandato a fuoco l'intero palazzo causando indirettamente anche la morte di  un'altra condomina che per scappare dalle fiamme è caduta dalla finestra ed è deceduta precipitando al suolo. L'assurdo è tragico incidente nella città di Osan nelle primissime ore di ieri, lunedì 20 ottobre, quando la fiammata sprigionata dalla donna per uccidere l'insetto ha avvolto tende e suppellettili della sua abitazione e ben presto l'incendio è andato fuori controllo.

L'allarme era partito intorno alle 5:30 quando da un appartamento al secondo piano di un palazzo di cinque piani sono spuntati fumo e fiamme. Il rogo ben presto ha distrutto l'appartamento mentre le fiamme altissime lambivano anche le case vicine e il fumo avvolgeva l'intero quartiere. Momenti di panico durante i quali una trentenne residente all'ultimo piano ha tentato di scavalcare la finestra ma è precipitata al suolo riportando ferite mortali. L'intervento tempestivo dei vigili del fuoco ha permesso di contenere poi il rogo che è stato spento dopo circa 40 minuti.

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Tutti residenti del palazzo sono stati evacuati e per otto di loro sono state necessarie anche le cure mediche per intossicazione da fumo. Soccorsa e trasportata d'urgenza in ospedale anche la trentenne caduta dal balcone ma per lei purtroppo ogni sforzo si è rivelato vano. Arrivata in Pronto Soccorso già in condizioni critiche, è morta poco dopo.

La vittima dell'incendio lascia anche una bambina di pochi mesi che, prima di scavalcare, aveva consegnato a un vicino di casa dalla finestra mettendola in salvo. In salvo anche il marito che aveva scavalcato prima di lei.

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Come ricostruito dalla Polizia, a scatenare l'incendio una ventenne che viveva al secondo piano e che ha usato un accendino con uno spray repellente per zanzare per cercare di uccidere uno scarafaggio che le era entrato in casa. La sua posizione è ancora al vaglio degli inquirenti ma al momento deve rispondere di due accuse gravissime: Incendio doloso e omicidio colposo.

Interpellata dagli inquirenti, ha riferito  che già in passato aveva usato più volte lo stesso metodo per uccidere gli scarafaggi adottando una specie di lanciafiamme improvvisato. Una pratica che si è diffusa negli ultimi anni anche a causa di alcuni video social ma che è assolutamente pericolosa e da evitare

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