Turchia, valanga sui soccorritori che cercavano dispersi dopo prima slavina: 23 morti

Una valanga in Turchia ha causato almeno 23 morti e diversi dispersi. Le vittime facevano parte dei servizi di soccorso arrivati sulle montagne della città Bahcesehir, nella provincia di Van – che confina con l'Iran – per una precedente slavina avvenuta martedì sera, che aveva sommerso un veicolo spazzaneve e un minibus causando 5 morti. Durante le attività di ricerca, tuttora in fase di svolgimento e ostacolate dalle difficili condizioni atmosferiche, il gruppo di soccorritori è stato travolto dalla seconda valanga, ha detto il sindaco Meki Arvas. Almeno 30 persone sono state finora tratte in salvo, secondo il ministero dell'Interno di Ankara. Tra loro anche Bahattin Karagulle. “Sono rimasto intrappolato sotto la neve nel bus per circa 25 minuti prima di riuscire a rompere un finestrino e fuggire”, ha dichiarato all'Agenzia Anadolu. Ha detto di aver camminato verso un villaggio prima di essere individuato da un veicolo ed essere tratto in salvo.
Il governatore Mehmet Emin Bilmez ha spiegato che 25 membri del servizio di emergenza sono stati salvati da sotto la neve e portati in ospedale. Non c'erano ulteriori informazioni sulle loro condizioni. "Ci sono morti tra soccorritori e volontari. Otto gendarmi, tre guardie di sicurezza, tre vigili del fuoco e nove civili che hanno contribuito all'operazione di salvataggio, sono morte 23 persone", ha detto in precedenza Bilmez ai giornalisti. Il ministro della Sanità turca Fahrettin Koca ha avvertito che il bilancio potrebbe peggiorare ulteriormente.