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Trump voleva bombardare il Messico per distruggere i “laboratori della droga”

Mark Esper – ex segretario alla Difesa statunitense – ha rivelato che nell’estate del 2020 l’allora presidente Donald Trump gli aveva proposto di lanciare missili in Messico per “distruggere i laboratori della droga” e uccidere i narcotrafficanti.
A cura di Davide Falcioni
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Mark Esper – ex segretario alla Difesa statunitense – ha rivelato nel suo nuovo libro ("A Sacred Oath") che nell'estate del 2020 l'allora presidente Donald Trump gli aveva proposto di lanciare missili in Messico per "distruggere i laboratori della droga" e uccidere i narcotrafficanti. A renderlo noto il New York Times, che ha avuto modo di leggere in anteprima il volume dell'ex funzionario USA. Esper ha svelato la "brillante idea" dell'inquilino della CasaBianca, protagonista durante la sua presidenza di non poche gaffe alquanto discutibili. Quella sul bombardamento del Messico è certamente una di queste: "Potremmo semplicemente lanciare alcuni missili Patriot ed eliminare i laboratori, in silenzio", suggerì Trump, convinto che il governo messicano non "avesse il controllo" sul proprio Paese. Non solo, il repubblicano aveva anche cercato di persuadere il suo stretto collaborato che "nessuno avrebbe saputo che siamo stati noi", semplicemente perché "negheremo ogni responsabilità".

Trump voleva sparare ai manifestanti che protestavano per la morte di George Floyd

I rapporti tra Esper e Trump si sono incrinati in svariate circostanze. Il segretario alla Difesa, in particolare, ha criticato i piani dell'allora presidente di ritirare tutte le truppe statunitensi dall'Afghanistan, ma la spaccatura si è approfondita nell'estate 2020, quando Esper ammise di non condividere l'impiego di militari per reprimere le grandi proteste innescate dall'uccisione di George Floyd da parte di un agente di polizia. Come se non bastasse, secondo Esper  Trump proprio quell'estate sollevò l'idea di sparare ai manifestanti scesi in strada intorno alla Casa Bianca per protestare contro le violenze delle forze dell'ordine nei confronti degli afroamericani. "Non possiamo semplicemente sparargli? Non basta sparargli alle gambe o qualcosa del genere?" chiese il presidente.

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