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Guerra in Ucraina

Trump annuncia colloquio domani con Putin: “Guerra in Ucraina insensata, serve cessate il fuoco”

Il Presidente USA annuncia per domani, 19 maggio, una telefonata con l’omologo russo Vladimir Putin per porre fine alla guerra in Ucraina. L’obiettivo è fermare il “bagno di sangue” e ottenere un cessate il fuoco. Intanto, le forze russe intensificano gli attacchi con droni su Kiev.
A cura di Biagio Chiariello
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Donald Trump ha annunciato che lunedì parlerà con Vladimir Putin per discutere della guerra in Ucraina. L’obiettivo, ha scritto su Truth Social, è “fermare il bagno di sangue che uccide in media più di 5000 soldati russi e ucraini a settimana” e affrontare anche temi legati al commercio.

“Si spera che sarà una giornata produttiva, che si giunga a un cessate il fuoco e che questa guerra tanto violenta, una guerra che non sarebbe mai dovuta iniziare, possa finire”, ha dichiarato Trump.

Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha confermato che si stanno preparando i dettagli per la telefonata, anche se non ha fornito ulteriori informazioni. Trump ha anche anticipato che intende parlare successivamente con Volodymyr Zelensky e con alcuni rappresentanti della NATO.

Trump: "Nulla cambierà finché non parlerò io con Putin"

La notizia del colloquio arriva dopo il primo incontro diretto dal 2022 tra delegazioni ucraine e russe, tenutosi venerdì a Istanbul. Le trattative hanno portato a uno scambio di 1000 prigionieri, ma né Putin né Zelensky erano presenti. Zelensky ha accettato di inviare i suoi solo dopo pressioni internazionali, e dopo aver saputo che Putin non si sarebbe presentato.

Parlando con i giornalisti dall’Air Force One, Trump ha dichiarato: “Nulla accadrà finché io e Putin non ci incontreremo. Lui era disposto a partecipare, pensava che ci sarei stato anch’io. Ma non ci sarebbe andato senza di me”.

In un’intervista a Fox News, ha ribadito: “Sono stanco di lasciare che altri negozino questa guerra. Putin vuole l’incontro, e io ho sempre pensato che senza di me non si possa arrivare a un accordo”. Ha anche evitato di attribuire a Putin la colpa diretta del conflitto, sostenendo invece che “è stanco di tutto questo e vuole migliorare la sua immagine”.

La guerra continua: nuovi raid russi su Kiev, mentre Putin rilancia gli obiettivi dell’invasione

Intanto, nella notte, la Russia ha lanciato un attacco aereo senza precedenti contro l’Ucraina: 273 droni, compresi molti Shahed kamikaze, hanno colpito le regioni di Kiev, Dnipropetrovsk e Donetsk. Secondo l’Aeronautica ucraina, 88 droni sono stati abbattuti e 128 sono precipitati in zone disabitate.

A Kiev, almeno 80 droni hanno colpito la regione. L’amministrazione militare ha riportato una vittima – una donna – e tre feriti, tra cui un bambino di quattro anni. “Le condizioni dei feriti sono moderate”, ha riferito Mykola Kalashnyk.

Mentre le bombe continuano a cadere, Vladimir Putin ha ribadito in un’intervista i veri obiettivi della cosiddetta “operazione militare speciale”: “eliminare le cause del conflitto”, “creare le condizioni per una pace duratura”, “garantire la sicurezza della Russia” e “proteggere i cittadini di lingua russa in Ucraina”.

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