Trova serpente velenoso sotto casa e lo cattura a mani nude: “Importante sapere quanta forza usare”
"La parte più dura del lavoro è sapere quanta forza usare senza ferire i rettili e innervosirli" così il 55enne Tony Harrison ha descritto il suo lavoro di cacciatora di serpenti che lo scorso weekend lo ha portato a catturare a mani nude un grosso esemplare di uno dei serpenti più velenosi al mondo. La scena, avvenuta in Australia, è stata immortalata dallo stesso 55enne australiano in una diretta streaming realizzata col suo telefonino.
Dopo essere arrivato a casa di un cliente, che aveva sorpreso un serpente sotto la sua abitazione nel Queensland e aveva chiamato il 55enne per liberarsene, Harrison infatti ha avviato una live streaming in cui ha ripreso l'intera scena della cattura del rettile. Nel video si vede l'uomo che arriva armato di sacco e si avvicina al serpente prima di lasciare il telefono a terra e afferrare il rettile a mani nude.
Una operazione possibile solo grazie alla grandissima esperienza del 55enne e anche al suo sangue freddo. La specie a cui appartiene il serpente catturato infatti non è innocua ma al contrario è considerata una delle più velenose al mondo e si trova lungo le coste e le aree interne dell'Australia continentale. Si tratta infatti del Pseudonaja textilis, meglio conosciuto come serpente bruno orientale e spesso indicato come serpente bruno comune, considerato il secondo serpente più velenoso della terra.
Si ritiene che un morso della specie sia in grado di uccidere in appena 30 minuti. Harrison invece è riuscito a catturare il serpente ci circa 1,4 metri in appena 25 minuti e senza alcun morso. L'uomo prima ha afferrato la coda del serpente velenoso e poi ha iniziato a tirare pian piano fino a farlo uscire. Infine con calma lo ha infilato in una borsa.
L'audace rimozione, avvenuta a Veresdale durante il fine settimana, è stata possibile grazie la fatto che Tony Harrison lavora come cacciatore di serpenti sulla Gold Coast del Queensland da quasi 30 anni.