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Sullo scontrino l’insulto razzista al cliente asiatico, cassiere del fast food licenziato

La vittima è un giovane studente universitario che ovviamente si è infuriato ottenendo infine le scuse del locale che poi ha anche licenziato l’addetto.
A cura di A. P.
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Dopo una serata trascorsa con gli amici, aveva deciso di fare uno spuntino a tarda notte in un ristorante di una nota catena in  fast food ma quando ha ordinato la sua pietanza non pensava miniante di doversi ritrovare a fare i conti con insulti a sfondo razziale sullo scontrino. È quanto accaduto a un giovane studente universitario di origine asiatica che fa il dottorato alla Scuola di Medicina dell'Università della Pennsylvania, In Young "Steven" Lee. Quando il cassiere gli ha consegnato lo scontrino infatti su questo era ben visibile la scritta "Chink". Un appellativo dispregiativo che si riferisce a una persona di etnia asiatica e in particolare ai cinesi.

"Ho fatto normalmente l'ordine e il cassiere sembrava anche molto cordiale", ha rivelato il giovane  in un post su facebook in cui ha pubblicato lo scatto dello scontrino. "Questo però fino a quando ho visto il mio nome sulla ricevuta che diceva Seve Chink" ha aggiunto lo studente. Il ragazzo si è infuriato e ha chiesto conto al cassiere che si è giustificato dicendo che c'erano tre Steve nel ristorante e che quindi aveva bisogno di un appellativo per riconoscerli. Il cassiere, tuttavia, non si sarebbe affatto scusato e, tornato in cucina, avrebbe iniziato a fare battute con i suoi collaboratori  sul giovane, chiaramente udibili dai clienti. A questo punto Lee ha voluto parlare con un responsabile che si è scusato per l'accaduto mentre la catena di fast food successivamente ha dichiarato che l'addetto è stato licenziato.

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