1.117 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito
Covid 19

Studio rivela: “Tracce di Coronavirus nelle acque reflue di Barcellona già a marzo 2019”

Secondo uno studio effettuato da un team di virologi dell’Università di Barcellona, tracce del nuovo Coronavirus erano presenti nelle acque reflue della città catalana, e quindi in Europa, già il 12 marzo 2019, ben nove mesi prima che la malattia venisse identificata in Cina e un anno prima che l’Organizzazione mondiale della Sanità dichiarasse la pandemia.
A cura di Ida Artiaco
1.117 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Secondo le stime ufficiali, il primo caso accertato di Coronavirus si sarebbe registrato a Wuhan, in Cina, alla fine dello scorso dicembre, prima di diffondersi in tutto il mondo, arrivando a contagiare quasi dieci milioni di persone. Ma uno studio porterebbe indietro la presenza del nuovo virus in Europa a marzo 2019. È quanto è emerso da una ricerca condotta da un team di virologi dell'Università di Barcellona, che hanno trovato tracce di Sars-CoV-2 in un campione di acque reflue raccolte il 12 marzo scorso, ben nove mesi prima che la malattia venisse identificata nel Paese del Dragone e un anno prima che l'Organizzazione mondiale della Sanità dichiarasse la pandemia.

Ciò significherebbe che il Coronavirus circolava in Europa in un periodo ben precedente lo scoppio dell'epidemia, quando probabilmente l'infezione che provocava veniva scambiata per una comune influenza. Per effettuare lo studio, gli esperti hanno analizzato settimanalmente campioni ottenuti da due impianti di trattamento delle acque reflue di Barcellona, visto che "è stato dimostrato che, sebbene Covid-19 sia una malattia respiratoria, grandi quantità del genoma del Coronavirus si trovano nelle feci. I livelli del genoma Sars-CoV-2 coincidevano chiaramente con l'evoluzione dei casi di Covid-19 nella popolazione", ha spiegato il coordinatore del lavoro, Albert Bosch, al quotidiano La Vanguardia. Per questo, si legge sul sito ufficiale dell'ateneo, il monitoraggio delle acque reflue può diventare "strumento per individuare tempestivamente la circolazione del virus, soprattutto considerando la presenza significativa di persone asintomatiche e presintomatiche che lo trasmettono".

Gli scienziati hanno preso in considerazione campioni congelati tra gennaio 2018 e dicembre 2019. Il Covid-19 è stato individuato nei campioni del 12 marzo, in livelli bassi ma tali comunque da consentire di parlare di esito positivo in anticipo rispetto alla segnalazione di qualsiasi caso registrato in altri paesi. "Barcellona accoglie molti visitatori per motivi professionali e turistici -ha sottolineato Bosch- ed è possibile che una situazione simile si sia verificata in altre parti del mondo". Ma gli studiosi italiani hanno invitato alla prudenza nel trattare questo delicato argomento. Che comunque il virus circolasse fuori dalla Cina ben prima dell'inizio del 2020 era stato già confermato dall’Istituto superiore di Sanità, che aveva rilevato sempre attraverso lo stesso sistema, che in Lombardia il Covid-19 era già presente a dicembre. Ulteriori esami, questa volta analizzando il sangue di alcuni pazienti, concentravano la comparsa del Coronavirus in Liguria sempre nel mese di dicembre.

1.117 CONDIVISIONI
32804 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views