Stati Uniti e Cina trovano accordo sui dazi: cosa succede ora

Gli Stati Uniti e la Cina hanno raggiunto un'intesa che potrebbe mettere ufficialmente in pausa la guerra commerciale scoppiata negli ultimi mesi. L'annuncio è stato dato dal segretario al Tesoro americano, Scott Bessent, che ha definito l'accordo un "quadro" in grado di evitare l'aumento del 100% dei dazi sui prodotti cinesi previsto per il 1° novembre.
Il patto arriva dopo giorni di negoziati serrati, caratterizzati da tensioni crescenti legate alle nuove restrizioni cinesi sulle esportazioni di terre rare, materiali essenziali per l'industria tecnologica e militare. Queste limitazioni avevano spinto gli Stati Uniti a minacciare un aumento dei dazi fino al 155%.
Secondo i termini dell'accordo, la Cina, ora, rinvierà di un anno l'entrata in vigore dei controlli sulle esportazioni di terre rare, mentre gli Stati Uniti sospenderanno l'incremento dei dazi. In cambio, Pechino si impegna a riprendere gli acquisti di prodotti agricoli americani, un gesto che ha anche un forte valore simbolico per la Casa Bianca, perché rappresenta un passo concreto verso il riequilibrio della bilancia commerciale tra i due Paesi.
Bessent: "Abbiamo evitato un'escalation inutile"
"Credo che siamo riusciti a fermare un’escalation che non avrebbe giovato a nessuno", ha detto Bessent intervistato da ABC News. L'accordo, però, non risolve i nodi strutturali del rapporto economico tra le due potenze: restano infatti ancora aperte le questioni legate all’accesso ai chip avanzati e alla tutela della proprietà intellettuale. Dalla Cina, intanto, è arrivato un commento più prudente: il rappresentante al commercio internazionale Li Chenggang ha parlato di un "consenso preliminare" che sarà formalizzato giovedì 30 ottobre a Seul, durante l'incontro tra Donald Trump e Xi Jinping al vertice dell'APEC (Asia-Pacific Economic Cooperation).
TikTok, c'è la firma sul nuovo piano di vendita
Nello stesso annuncio, Bessent ha confermato anche che è stato raggiunto anche un accordo sulla cessione delle attività americane di TikTok. La piattaforma sarà venduta infatti a un consorzio di investitori statunitensi, mentre l'algoritmo originale di ByteDance resterà concesso in licenza. Tutti i dati degli utenti americani saranno archiviati negli Stati Uniti, rispondendo così ai timori di sicurezza nazionale sollevati dal Congresso.
Secondo il Tesoro, la firma definitiva dell'intesa potrebbe avvenire proprio durante il vertice APEC. Per Trump, sarebbe una vittoria simbolica su uno dei dossier più controversi della sua politica tecnologica.
Mercati in rialzo e respiro per gli investitori
La notizia dell'accordo ha avuto effetti immediati sui mercati finanziari: i future su Wall Street hanno reagito con entusiasmo, con lo S&P 500 in crescita dello 0,7% e il Nasdaq dello 0,9%. Gli analisti, però, invitano ancora alla cautela: la tregua commerciale potrebbe rivelarsi temporanea se non verranno affrontate le questioni strutturali alla base delle tensioni economiche tra i due Paesi.
Il tour asiatico di Trump
Nel frattempo, Trump prosegue il suo tour asiatico; dopo la tappa in Malesia, dove ha partecipato alla firma di un accordo di cessate il fuoco tra Cambogia e Thailandia, il presidente americano è atteso in Giappone per un incontro con la nuova premier Sanae Takaichi. Non è escluso anche un faccia a faccia con Kim Jong Un, che sarebbe il primo dal 2019.
Trump, però, non ha mancato di accendere tensioni con altri alleati. In particolare, ha evitato un incontro con il premier canadese Mark Carney, irritato da uno spot televisivo canadese che criticava la sua politica dei dazi. Per ritorsione, ha annunciato un aumento delle tariffe sul Canada del 10%.
L'accordo sui dazi spinge in alto anche le Borse asiatiche
L'intesa commerciale raggiunta tra Stati Uniti e Cina fa volare anche i mercati asiatici: a Tokyo, l'indice Nikkei 225 ha superato per la prima volta la soglia dei 50mila punti, chiudendo in rialzo del 2,1%, nuovo massimo storico; gli investitori sperano che l'intesa tra Washington e Pechino possa portare più stabilità nei rapporti commerciali e ridare così slancio all'economia mondiale.
Anche in Europa l'umore pare già positivo: i future delle Borse europee sono in rialzo in vista dell'apertura dei mercati. Gli analisti si aspettano un effetto traino, insomma, anche per il Vecchio Continente.