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Spagna e Portogallo verso la normalità dopo il blackout: ripristinato il 99% della rete elettrica

Il capo del Governo spagnolo, Pedro Sánchez, ha convocato per oggi il Consiglio di Sicurezza Nazionale, che sarà presieduto dal re Felipe VI. Le cause del blackout sono “ancora da determinare”, non si “esclude nessuna ipotesi, nessuna possibilità” sull’origine di una situazione “senza precedenti”.
A cura di Davide Falcioni
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Dopo lo straordinario blackout che ieri, lunedì 28 aprile, ha paralizzato l'intera Spagna, Red Eléctrica ha annunciato che alle cinque di questa mattina è stato ripristinato oltre il 99% della fornitura elettrica. Tutte le sottostazioni risultano ora operative, e il ritorno alla piena normalità è atteso nelle prossime ore. Malgrado ciò il ministero degli Interni ha dichiarato lo stato di emergenza, precisando che le misure si applicheranno nelle regioni che lo richiederanno. Finora, Madrid, Andalusia ed Estremadura hanno chiesto che il governo centrale si occupi dell'ordine pubblico e di altre aree di responsabilità.

I disagi maggiori si registrano ancora nel settore ferroviario: centinaia di passeggeri hanno trascorso la notte nelle stazioni in attesa della ripresa dei collegamenti. Il ministro dei Trasporti, Óscar Puente, ha confermato che questa mattina riprenderanno i servizi ad alta velocità e alcune linee regionali. Renfe ha già riattivato le principali connessioni tra Madrid e Barcellona, Levante, Paesi Baschi, Málaga e Granada.

L'emergenza è scattata nella tarda mattinata di ieri quando, alle 12.33, si è registrato un picco negativo tanto brusco quanto impressionante, un calo di tensione di 5 secondi di 15 gigawatt, il 60% dell'energia che normalmente passa nella rete elettrica. L'episodio ha determinato il blackout dell'intera penisola iberica. Lo hanno riferito fonti governative alla tv spagnola Rtve. L'operatore spagnolo Red Electrica aveva parlato già ieri di "una forte oscillazione" nel flusso di elettricità che aveva portato alla disconnessione dal sistema francese – e di conseguenza di tutta l'Unione Europea – e al "collasso totale".

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Sul fronte istituzionale, il capo del Governo, Pedro Sánchez, ha convocato nuovamente per oggi il Consiglio di Sicurezza Nazionale, che sarà presieduto dal re Felipe VI. Durante il suo intervento nella tarda serata di ieri, Sánchez ha spiegato che sono in corso indagini per chiarire le cause dell'improvvisa perdita di generazione elettrica avvenuta alle 12:33: "Non era mai successo prima", ha sottolineato. Il premier ha inoltre assicurato che "tutte le risorse dello Stato sono state mobilitate fin dal primo minuto".

Il primo ministro iberico ha confermato che gli "specialisti" continuano a indagare le cause "ancora da determinare" del blackout ed ha ribadito che non si "esclude nessuna ipotesi, nessuna possibilità" sull'origine di una situazione "senza precedenti". Il premier ha segnalato che "l'obiettivo nelle prossime ore è ripristinare tutto il servizio" elettrico sul territorio entro la giornata.

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Nonostante la situazione sia in corso di risoluzione la metropolitana di Madrid rimarrà chiusa questo martedì e l'azienda continuerà nelle prossime ore a lavorare per ripristinare il servizio "con tutte le garanzie". Tuttavia, Cercanías Madrid ha annunciato che riprenderà solo in parte i suoi servizi. Pertanto, Renfe ha comunicato che il servizio sulla maggior parte delle linee sarà erogato al 50%, sebbene la linea C3 andrà da Chamartín a Pinto, in entrambe le direzioni, e sia stata ripristinata la linea C5 tra Humanes e Atocha, come pubblicato sul suo profilo sul social network X.

Al governo spagnolo ha offerto un aiuto anche quello ucraino. "Ho parlato con il primo ministro Pedro Sanchez della situazione di emergenza nel sistema energetico. Qualunque cosa accada, siamo sempre pronti ad aiutare e sostenere i nostri amici. Nel corso degli anni di guerra e degli attacchi russi al nostro sistema energetico, l'Ucraina ha acquisito una significativa esperienza nel superare qualsiasi sfida energetica, compresi i blackout. I nostri specialisti possono contribuire agli sforzi di recupero. Ho offerto tale assistenza alla Spagna. Ho incaricato il ministro dell'Energia ucraino di agire il più rapidamente possibile. I nostri esperti tecnici sono pronti ad assistervi", ha scritto su X il presidente ucraino, Volodymy Zelensky.

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