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L'implosione del sottomarino Titan a giugno 2023

Sottomarino Titan, i cinque passeggeri sono morti: “Li abbiamo persi, implosione catastrofica”

La società del sottomarino Titan scomparso, la OceanGate, ha annunciato di ritenere ormai morti i cinque a bordo del sommergibile sparito nell’Oceano: “Crediamo purtroppo di aver perso il nostro CEO Stockton Rush, Shahzada Dawood e suo figlio Suleman Dawood, Hamish Harding e Paul-Henri Nargeolet”. La conferma della Guardia Costiera dopo il ritrovanmento dei rottami: “Implosione catastrofica”.
A cura di Antonio Palma
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"Li abbiamo persi" così la società del sottomarino Titan scomparso, la OceanGate, ha annunciato di ritenere ormai morti i cinque a bordo del sommergibile Titan sparito nell'Oceano atlantico durante un viaggio turistico vero il relitto del Titanic. "Ora crediamo purtroppo di aver perso il nostro CEO Stockton Rush, Shahzada Dawood e suo figlio Suleman Dawood, Hamish Harding e Paul-Henri Nargeolet", ha dichiarato la società in una nota. La morte dei cinque confermata anche dalla guardia Costiera Usa che ha parlato di implosione catastrofica del sommergibile anche se i corpi non sono stati ritrovati.

"Questi uomini erano veri esploratori che condividevano un grande spirito di avventura e una profonda passione per l'esplorazione e la protezione degli oceani del mondo", aggiunge la dichiarazione, che prosegue:  “I nostri cuori sono con queste cinque anime e ogni membro delle loro famiglie durante questo tragico momento. Piangiamo la perdita della loro vita e la gioia che hanno portato a tutti quelli che conoscevano”.

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Il ritrovamento dei detriti vicino al Titanic: "Implosione catastrofica"

L'annuncio della OceanGate è arrivato dopo il ritrovamento di un campo di detriti vicino al Titanic durante le ricerche. La scoperta da parte di uno dei droni subacquei impegnati nell’area, l'Horizon Arctic ROV fatto arrivare nelle scorse ore vicino al relitto del Titanic, infatti ha dato la conferma che il sommergibile era distrutto. Secondo le analisi dei ricercatori, infatti, tra i detriti vi sarebbero "una parte di telaio e una copertura posteriore del sommergibile".  Il dato è stato confermato dalla Guardia Costiera americana secondo la quale i detriti scoperti all'interno dell'area di ricerca del sommergibile sono stati valutati come parti del corpo esterno del Titan. I detriti si trovavano sul fondo dell'oceano, a circa 500 metri dalla prua del Titanic. Uno scenario compatibile con una "implosione catastrofica", secondo la Guardia Costiera.

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L'annuncio della morte dei cinque dispersi fatta da OceanGate

"Questo è un momento estremamente triste per i nostri dipendenti  che sono esausti e profondamente addolorati per questa perdita. L'intera famiglia OceanGate è profondamente grata per gli innumerevoli uomini e donne di molteplici organizzazioni della comunità internazionale che hanno dato risorse a tutto campo e hanno lavorato così duramente in questa missione. Apprezziamo il loro impegno nel trovare questi cinque esploratori e i loro giorni e notti di instancabile lavoro a sostegno del nostro equipaggio e delle loro famiglie" recita il messaggio di OceanGate, che conclude: "Questo è un momento molto triste per l'intera comunità di esploratori e per ciascuno dei membri della famiglia di coloro che si sono persi in mare. Chiediamo rispettosamente che la privacy di queste famiglie sia rispettata durante questo periodo così doloroso".

La conferma della morte da parte della Guardia Costiera

La conferma della morte dei cinque a bordo del Titan anche da parte della Guardia Costiera americana che stava coordinando i soccorsi. "I detriti sono coerenti con la catastrofica perdita della camera di pressione", ha afferma infatti un portavoce della Guardia Costiera Usa. Secondo l'annuncio del contrammiraglio John Mauger, il comandante del primo distretto della guardia costiera Usa, il veicolo telecomandato ROV ha trovato il cono di coda del Titan sul fondo del mare a circa 500 metri dalla prua del Titanic e altri detriti nelle vicinanze. "Posso solo immaginare come sia stato per loro e spero che questa scoperta fornisca un po' di conforto in questo momento difficile", ha detto Mauger. "Il supporto in questa operazione di ricerca altamente complessa è stata solida e immensamente apprezzata. Siamo grati per la rapida mobilitazione di esperti nella ricerca e salvataggio sottomarino e ringraziamo tutte le agenzie e il personale per il loro ruolo nella risposta all'emergenza. Siamo anche incredibilmente grati per la grande assistenza internazionale che è stata fornita", ha detto il contrammiraglio Mauger.

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Cosa è accaduto al Titan: implosione prima dell'arrivo dei soccorsi

I soccorritori hanno scoperto "cinque diversi detriti principali" identificati come pezzi del sommergibile Titan, Il primo pezzo trovato è il cono di prua, poi un'altra estremità dello scafo pressurizzato e infine un secondo campo di detriti più piccolo con altri pezzi. Uno scenario compatibile con una "implosione catastrofica", secondo la Guardia Costiera. Una implosione che sarebbe avvenuta prima dell'arrivo dei soccorsi. "Mentre andavano avanti le ricerche, avevamo dispositivi di ascolto nell'acqua per tutto il tempo e non abbiamo sentito alcun segno di implosione catastrofico" hanno spiegato le autorità Usa ritenendo che è "Troppo presto per dire quando è avvenuta l'implosione del sommergibile".

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La ricerca dei resti del Titan continuerà per ricostruire l'incidente

La ricerca dei resti del Titan continuerà anche se con la consapevolezza che è andato distrutto e tutti e cinque i passeggeri a bordo sono morti, lo ha confermato la stessa Guardia Costiera statunitense. "La raccolta di informazioni continuerà i veicoli Rov telecomandati rimarranno sulla scena e continueranno a raccogliere informazioni in seguito alla scoperta di detriti dal sommergibile disperso", ha fatto sapere ai giornalisti Mauger.  I funzionari stanno esaminando un "ambiente operativo incredibilmente complesso sul fondo del mare, a oltre 2 miglia sotto la superficie", ha detto il contrammiraglio spiegando che ci vorrà del tempo per determinare cosa sia accaduto al sottomarino. "Continuiamo a mappare il campo di detriti e faremo del nostro meglio per mappare completamente cosa c'è laggiù", ha detto. Di conseguenza continueranno anche le ricerche dei resti dei corpi delle cinque vittime anche se le speranze sono poche. Le autorità invece inizieranno a smobilitare il personale medico e nove navi coinvolte nella ricerca del sommergibile del Titanic nel corso delle prossime 24 ore.

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