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Sopravvissuto al 7 ottobre in Israele, resta ferito durante l’attentato di Bondi Beach: “Caos assoluto”

Arsen Ostrovsky, sopravvissuto agli attacchi di Hamas del 7 ottobre in Israele, era a Bondi Beach con la famiglia per le celebrazioni di Hanukkah quando due uomini hanno aperto il fuoco sulla folla. “Non avrei mai pensato di rivivere quei momenti in Australia…” ha raccontato.
A cura di Biagio Chiariello
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Arsen Ostrovsky
Arsen Ostrovsky

Era sopravvissuto agli attacchi del 7 ottobre in Israele. Credeva di essersi lasciato alle spalle quel tipo di paura. E invece, domenica sera, si è ritrovato di nuovo nel mezzo di una sparatoria. Arsen Ostrovsky, avvocato internazionale per i diritti umani, si trovava a Bondi Beach con la sua famiglia per una celebrazione di Hanukkah quando due uomini armati hanno aperto il fuoco sulla folla.

Bondi Beach, una delle spiagge più note della periferia orientale di Sydney, era affollata per l’evento pubblico che richiamava famiglie, bambini e anziani.

Era una festa di Hanukkah, c’erano centinaia di persone, che si stavano semplicemente godendo la serata", ha raccontato a 9News. "I bambini giocavano, era un festival. Poi, all’improvviso, il caos totale".

Ostrovsky ha raccontato di non aver capito subito cosa stesse accadendo. Attorno a lui c’erano bambini che giocavano e persone che partecipavano al festival. Poi il rumore dei colpi, il panico. "C’erano spari ovunque, la gente si gettava a terra. È stato il caos assoluto", ha detto Ostrovsky, ricordando quei momenti concitati nei quali è rimasto anche ferito lievemente.

Una dinamica che l’uomo ha detto di riconoscere fin troppo bene, dopo aver vissuto per anni in Israele e aver superato l’attacco di Hamas del 7 ottobre 2023. "Il 7 ottobre è stata l’ultima volta che ho visto qualcosa di simile", ha aggiunto. "Non avrei mai pensato di rivederlo in Australia, non nella mia vita. E di certo non a Bondi Beach, un luogo così iconico".

L’episodio ha scosso profondamente l’Australia, non solo per il bilancio delle vittime, ma per il contesto in cui è avvenuto: un evento pubblico, in uno dei luoghi simbolo di Sydney, trasformato improvvisamente in un teatro di terrore.

Alex Ryvchin, co-presidente del Consiglio esecutivo dell’ebraismo australiano, ha definito l’attacco "la realizzazione della nostra peggiore paura". "È un evento per famiglie, una celebrazione bellissima che si tiene ogni anno", ha dichiarato a Sky News. "Se siamo stati presi di mira, è qualcosa di una portata che nessuno avrebbe mai potuto immaginare".

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