“Sono sicura che con Luca avremmo girato il mondo”: Marta ora vuole tornare a casa

Marta Scomazzon e Luca Russo. Parla in un'intervista del Corriere del Veneto la fidanzata di Luca Russo, il giovane ingegnere 25enne morto sulla Rambla lo scorso 17 agosto. Marta Scomazzon, 21 anni, è ancora ricoverata all'Hospital del Mar, assistita dalla madre Roberta e dalla zia Renata. Si sta riprendendo lentamente, e non vede l'ora di tornare in Italia. Ha una frattura al braccio e una al piede, i medici dicono che presto potrà ricominciare a camminare, e intanto è riuscita a mettersi seduta in carrozzina.
Ora però inizia la parte difficile: "Ho paura di ricominciare" ha detto la ragazza dal letto dell'ospedale. Dovrà rientrare a casa senza il suo fidanzato, che non c'è più. Ha ancora tanti progetti Marta, che vuole finire gli studi e laurearsi all'università diPadova, ma dopo quest'esperienza il futuro sembra incerto.
Marta e Luca stavano insieme da un anno e mezzo, entrambi sono nati a Bassano. Il tour a Barcellona era il loro primo viaggio all'estero insieme: "A Luca piaceva tanto viaggiare", racconta Marta, "Insieme avremmo girato il mondo". Ne è sicura Marta, e lo racconta tra le lacrime. Per questo ora non vuole fermarsi , ma vuole imparare le lingue, inglese e spagnolo, e viaggiare anche per lui. Non vuole farsi sconfiggere dal dolore che per sempre le lascerà il ricordo di questa strage, anche se sa quanto sarà difficile ricominciare la vita di sempre.
La meta in questo caso l'aveva scelta lei, e non aveva pensato nemmeno per un istante al rischio di attentati terroristici. Sua madre invece era preoccupata, e le aveva sconsigliato di partire, viste le notizie che i media avevano riportato negli ultimi mesi su tante città europee. "A me piace il mare, per questo avevo scelto di visitare una città marittima". La città catalana poi offre tanto al turista dal punto di vista storico e artistico, e lei e Luca erano curiosi di conoscerla. "Io e Luca un po' di tempo fa eravamo stati a Firenze", ma questa sarebbe stata la prima vera vacanza lontani da casa.
La notizia della morte del ragazzo Marta l'ha avuta sabato da sua madre e dal padre di Luca, Simone Russo, che è volato a Barcellona per riconoscere la salma del figlio. Di quel giorno maledetto Marta non ricorda molto, solo alcuni dettagli. Lei e il fidanzato non hanno visto il camion che arrivava, stavano attraversando la strada e il terrorista li ha investiti senza lasciar loro il tempo di voltarsi. La giovane è stata scaraventata dentro a un negozio. Lì i suoi primi soccorritori le hanno spiegato cosa stesse succedendo. "Non so neanche come ho avuto la forza di chiamare mia madre per dirle che stavo bene, prima che sapesse la notizia dai telegiornali", ha raccontato Marta.