Slovenia, incendiata la scultura di legno dedicata a Melania Trump
La scultura di legno raffigurante la moglie del Presidente degli Stati Uniti Melania Trump, eretta nella sua città natale Sevnica, in Slovenia, è stata data alle fiamme da sconosciuti sabato scorso, 4 luglio, giorno dell'Indipendenza. Lo hanno reso noto i giornali sloveni, secondo i quali la polizia non ha al momento nessuna indicazione sull'identità degli "ignoti vandali" che hanno incendiato la statua: l'opera era stata realizzata dall'artista sloveno Ales Maxi Zupevc su commissione del collega americano Brad Downey. La scultura, che mostrava l'ex modella in abito azzurro e tacchi alti, aveva sollevato molte polemiche in Slovenia. Alcuni l'avevano paragonata ad uno spaventapasseri, altri sostenevano che sembrava una Madonna. "Non è chiaro se l'incendio della statua sia parte di una performance artistica", ha commentato la tv slovena Rtv.
Brad Downey ha spiegato di aver fatto subito rimuovere la scultura – ora annerita e sfigurata – non appena la polizia lo ha informato del danneggiamento, avvenuto a un anno esatto dall'inaugurazione dell'opera. "Vorrei sapere perché l'hanno fatto", ha commentato Downey, che aveva commissionato la statua nella speranza di favorire un dialogo sulla situazione politica negli Stati Uniti, proprio evidenziando lo status di Melania Trump, immigrata sposata con un presidente che ha fatto della lotta all'immigrazione il suo cavallo di battaglia in campagna elettorale. Non è escluso, tuttavia, che il danneggiamento sia avvenuto come risposta alle dichiarazioni della Casa Bianca che, in occasione delle proteste seguite all'omicidio di George Floyd, ha annunciato di voler usare il pugno duro contro tutti coloro che danneggiano statue e monumenti come forma di lotta contro il razzismo e le violenze della polizia..
