Si fingeva editore per rubare opere inedite, arrestato “il ladro di manoscritti” Filippo Bernardini

È stato fermato all'aeroporto JFK di New York, il cittadino italiano Filippo Bernardini, 29 anni, accusato di aver truffato centinaia di scrittori rubando quando di più prezioso possano avere: i loro manoscritti. Per cinque anni infatti, secondo quanto riportato dal New York Times, Bernardini, che risiede a Londra e che di fatto lavora per la casa editrice Simon & Schuster ma in un ruolo totalmente differente, si sarebbe finto un editore convincendo decine di scrittori e case editrici a inviargli opere e manoscritti inediti. Per questo l'uomo è ora accusato dalla Procura del distretto Sud di New York di frode telematica e furto aggravato d'identità.
La casa editrice Simon & Schuster, una delle più grandi e antiche degli Stati Uniti d'America, ha immediatamente sospeso Bernardini dal suo incarico mentre in una nota un portavoce ha affermato che l'editore è "scioccato e inorridito" dalla vicenda. Le indagini, andate avanti per mesi, hanno portato alla luce un sistema ben collaudato messo in piedi dal 29enne italiano che per anni, acquistando domini simili a quelli originali, creava indirizzi email falsi dai quali contattava le proprie vittime: una volta era un agente, un'altra una casa editrice, un'altra ancora un talent scout. Per gli scrittori che ricevevano le mail la richiesta era sempre la stessa: l'invio delle proprie opere inedite con la promessa di una pubblicazione certa e imminente. Nessun passaggio di denaro dunque ma di proprietà intellettuale. Secondo l'Fbi, a capo dell'indagine, l'obiettivo di Bernardini è sempre stato uno: rubare le idee letterarie di altri per un vantaggio personale. Tra le persone truffate ci sarebbero anche la scrittrice canadese Margaret Atwood e l'attore Ethan Hawke: al momento le loro opere, così come quelle delle altre decine di scrittori truffati, non sono apparse sul mercato nero né sul dark web.