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Shutdown negli Usa, caos negli aeroporti: stop ai voli al Jfk di New York, ritardi a Orlando e Boston

Continua il caos negli aeroporti USA per effetto dello Shutdown che va avanti ormai da un mese: stop ai voli al JFK di New York, ritardi e cancellazioni a Boston, Orlando e Indianapolis. Vance: “Giorno del Ringraziamento a rischio”.
A cura di Ida Artiaco
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Continuano i disagi legati allo Shutdown negli Stati Uniti, che ormai va avanti da inizio mese: dal primo ottobre, infatti, il governo a stelle e strisce ha sospeso le proprie attività salvo quelle essenziali per effetto di un vero e proprio congelamento di parte dell'amministrazione federale. E mentre si cerca una soluzione all'impasse di bilancio al Congresso tra i repubblicani di Donald Trump e l'opposizione democratica, è scoppiato il caos in alcuni settori. In particolare, in quello del trasporto aereo.

La Federal Aviation Administration ha segnalato oggi ulteriori problemi del traffico aereo in diverse parti del Paese, che stanno causando un blocco dei voli all'aeroporto internazionale JFK per la carenza di addetti ai centri di controllo dei voli di New York, Indianapolis e Boston.

All'aeroporto LaGuardia di New York, i passeggeri stanno riscontrando ritardi di circa 140 minuti, al Newark Liberty International di quasi due ore. Problemi anche a Dallas, Boston, Houston, Phoenix. I controllori di volo sono considerati personale essenziale e devono lavorare durante la chiusura, nonostante non siano retribuiti. Lo stipendio verrà poi loro inviato quando lo Shutdown terminerà, ma intanto devono affrontare disagi nella vita di tutti i giorni.

Il segretario ai Trasporti Sean Duffy ha affermato che alcuni si sono dati malati per protesta, mentre altri stanno prendendo tempo per svolgere altri lavori. Situazione difficile anche ad Orlando, in Florida, che accoglie ogni giorno migliaia di visitatori diretti ai parchi del divertimento di Disney e degli Universal Studios. Per questo, se lo Shutdown proseguirà, si "rischia il disastro per il Giorno del Ringraziamento", che cade a fine novembre, come ha dichiarato il vicepresidente USA JD Vance, dato che questo è "il periodo con il maggior numero di viaggi aerei, con milioni di americani che si spostano per raggiungere le loro famiglie o per vacanza".

Intanto, il presidente Donald Trump si è detto "sempre pronto" a incontrare i democratici se "riaprono il Paese" mettendo fine allo Shutdown. "Sono diventati pazzi", ha detto parlando con i giornalisti al suo arrivo in Florida.

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