Se scrivi “papà” non rispetti i gay: in Scozia adesso si dice “partner”

Il servizio sanitario scozzese ha decido di cancellare la parola “papà” dalla sua guida per i nuovi genitori perché si ritiene che una definizione del genere possa essere offensiva per le coppie gay. A quanto pare, infatti, nel Paese vi erano state delle proteste perché dire “dad” o “father” non avrebbe appunto rispettato chi ha relazioni con persone dello stesso sesso e dunque finiva per offendere la sensibilità dei papà gay. Da qui la decisione di depennarla e di sostituirla con un termine ben più generico e soprattutto esente da riferimenti sessuali: “partner”.
Le critiche alla scelta dei redattori scozzesi – L’intera vicenda, che ha scatenato non poche critiche, viene ricostruita dal quotidiano The Telegraph: si spiega cos’è la guida in questione, la “Ready Steady Baby”, un opuscolo distribuito gratuitamente da ben 14 anni alle coppie incinte e capace di offrire, in 220 pagine, tutte le informazioni in attesa dell’arrivo del proprio bebè. Un servizio sicuramente utile e per il quale vengono investiti dei soldi pubblici che, secondo qualcuno, adesso sarebbero stati sprecati per la ristampa della guida. “Per far avanzare i diritti di una minoranza si sprecano soldi del contribuente”, è questo, in particolare, il parere del responsabile del Family Education Trust il quale ha lanciato l’accusa al Servizio Sanitario Nazionale.
La parola “dad” non dovrebbe apparire comunque offensiva – Secondo Norman Weels, infatti, “non importa quanti sforzi si facciano per presentare un’immagine positiva delle famiglia costituite da coppie di partner dello stesso sesso”, il punto – continua – è che comunque ci vogliono un uomo e una donna per concepire un bambino. Le critiche, inoltre, sono state rivolte anche alla scelta specifica di voler cancellare un termine, papà appunto, che secondo molti non è nemmeno un’espressione che identifica un certo tipo di coppia, dunque non dovrebbe apparire discriminatoria. Ad ogni modo, ai vari malumori, il portavoce della sezione scozzese del Nhs ha risposto che “la pubblicazione avviene su base annua” e che quando la protesta dei gay è stata ricevuta il testo della guida era stato già sottoposto alla sua revisione.