314 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Scompare nel nulla, 14 anni dopo sconosciuto chiama la polizia in strada e confessa: “Non resisto”

William Blodgett era stato dichiarato scomparso e non era stato mai ritrovato, 14 anni dopo un uomo ha chiamato la polizia, dopo essersi fatto prestare un telefono in strada, e ha confessato di averlo ucciso facendo ritrovare il cadavere.
A cura di Antonio Palma
314 CONDIVISIONI
Immagine

Una strana chiamata alla polizia, una pattuglia che accorre sul posto e trova seduto a terra un uomo che si avvicina ed esclama: “Lo confesso. Confesso. Non voglio più vivere senza confessare”. Così la polizia di Roswell, nello Stato del Nuovo Messico, negli Stati Uniti, ha risolto un caso di scomparsa mai chiarito, ben 14 anni dopo i fatti.

A chiamarli infatti è stato l’assassino reo confesso dello scomparso, il 37enne Tony Peralta, trovato dagli agenti seduto su un marciapiede non lontano dal minimarket a cui aveva chiesto un telefono per fare la chiamata. Davanti ai poliziotti l’uomo ha confessato di aver ucciso il suo padrone di casa, il 69enne William Blodgett, ben 14 anni prima.

Tony Peralta e William Blodgett
Tony Peralta e William Blodgett

Secondo la polizia, dopo essersi fatto prestare il telefono, l’uomo ha detto di aver ucciso qualcuno e poi ha restituito lo smartphone al proprietario e ha aspettato che arrivasse la polizia alla quale ha confermato il suo racconto. Come si vede in un video diffuso dalla polizia locale, sudando e tirando boccate dalla sigaretta, l’uomo ha detto agli agenti che era stanco di coprire le sue menzogne, stanco di vivere di bugie e stanco di essere sopraffatto dal senso di colpa.

Peralta ha anche accettato di portare gli agenti dove aveva seppellito il corpo della vittima ponendo fine finalmente a un mistero che si trascinava dal 2009. William Blodgett infatti era stato dichiarato scomparso e non era stato mai ritrovato. Nelle fasi iniziali delle indagini si era ipotizzato il suo assassinio e lo stesso Tony Peralta era finito tra gli indagati ma l’inchiesta si era arenata a causa della mancanza di ulteriori prove e indizi.

Immagine

Portato in centrale e interrogato, Peralta ha confermato l’omicidio affermando però di non ricordare molto di quel giorno in quanto era ubriaco al momento dell’assassinio. Peralta e Blodgett vivevano insieme al momento dell'omicidio e Peralta ha detto alla polizia che il corpo era stato sepolto in casa.

Gli investigatori hanno detto di aver ottenuto un mandato di perquisizione e di aver trovato stivali e diverse ossa, incluso un teschio e denti, dopo aver rimosso le assi del pavimento di compensato da una stanza sul lato della casa. Analisi hanno confermato che erano i resti di Blodgett. "Era un brav'uomo e non meritava quello che ho fatto", ha detto Peralta agli agenti, aggiungendo: "È sempre stato buono con me e gli ho tolto la vita senza motivo".

314 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views