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Sciopero generale in Spagna contro Rajoy e la riforma del lavoro (VIDEO)

Per 24 ore la Spagna si ferma per protestare contro le misure di Mariano Rajoy, al suo centesimo giorno di governo di centrodestra. Nella notte ci sono stati alcuni scontri con arresti e feriti tra i lavoratori e la polizia.
A cura di Susanna Picone
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Per 24 ore la Spagna si ferma per protestare contro le misure di Mariano Rajoy, al suo centesimo giorno di governo di centrodestra. Nella notte ci sono stati alcuni scontri con arresti e feriti tra i lavoratori e la polizia.

Si ferma oggi per 24 ore la Spagna in occasione del centesimo giorno di governo di centrodestra del premier Mariano Rajoy, eletto con il 44% dei voti lo scorso novembre. Lo sciopero generale, l’ottavo nella storia democratica del Paese, è stato proclamato per protestare contro la riforma del lavoro varata lo scorso mese dal governo e l’austerity imposte dal nuovo governo. È la prima grande prova di forza contro il governo di Rajoy che, da Seul, ha fatto sapere che “nessun governo in 100 giorni ha fatto altrettante cose” e che probabilmente “per questo dobbiamo affrontare uno sciopero generale”.

Scontri e arresti nella notte – Uno sciopero che ha fatto registrare alcuni scontri già nella scorsa notte, ci sono stati degli incidenti tra i picchetti dei sindacati e gli operai che non aderiscono alla protesta. Secondo il ministero dell’Interno questi incidenti sono stati “di minima entità”, secondo quanto riportato dalla stampa spagnola, 58 persone sono state fermate e alcuni hanno riportato delle ferite, sia lavoratori che poliziotti. A Madrid vi sono stati vari arresti per disturbo alla quiete pubblica e danneggiamento.

Previsti in Spagna nuovi tagli – Lo sciopero generale spagnolo, appoggiato dal principale partito di opposizione (il Psoe di Alfredo Rubalcaba) e dai partiti di sinistra, è stato organizzato dai due principali sindacati del Paese che hanno chiesto ai lavoratori di protestare per dimostrare che la riforma del lavoro, secondo quanto stabilito dal governo, consentirà alle aziende di licenziare con maggiore facilità e di creare un sistema più flessibile. Domani, inoltre, l’esecutivo che guida la Spagna presenterà un bilancio per il 2012 con altri tagli e nuove misure di austerity annunciate per rispettare l’impegno preso con Bruxelles.

I sindacati riferiscono di una massiccia partecipazione – Per limitare l’impatto dello sciopero i sindacati e l’amministrazione pubblica hanno raggiunto un accordo sui servizi minimi da garantire: a fermarsi saranno comunque i lavoratori dei trasporti pubblici, i treni che sono ridotti di un terzo e gli aerei (circa 1240 dei 4500 voli previsti oggi sono stati cancellati) e, insieme al mondo del lavoro, resta sul piede di guerra anche quello della scuola. Sono centinaia le manifestazioni studentesche previste in diverse città del Paese. I sindacati riferiscono, inoltre, una grande partecipazione allo sciopero delle industrie chimiche, metallurgiche, tessili e alimentari, del settore dell’edilizia e di quello della raccolta dei rifiuti. Le principali reti televisive, infine, non trasmetteranno i loro programmi.

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