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Ritrovato il sottomarino La Minerve, scomparso 50 anni fa con 52 persone a bordo

Il relitto del sottomarino La Minerve, misteriosamente scomparso nel 1968 con 52 persone a bordo, è stato ritrovato al largo di Tolone. A darne notizia è la ministra francese dell’Esercito, Florence Parly: “Abbiamo appena ritrovato la Minerve. Penso alle famiglie che attendevano questo momento da così tanto tempo”.
A cura di Susanna Picone
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Il relitto del sottomarino La Minerve, scomparso misteriosamente cinquanta anni fa, il 27 gennaio del 1968, mentre stava compiendo una esercitazione, è stato ritrovato al largo di Tolone. A darne notizia, tramite un post su Twitter, è stata la ministra francese dell'Esercito, Florence Parly. “Abbiamo appena ritrovato la Minerve. È un successo, un sollievo, una prodezza tecnica. Penso alle famiglie che attendevano questo momento da così tanto tempo”, ha scritto la ministra. Il relitto scomparso con cinquantadue persone a bordo è stato individuato a 2.370 metri di profondità, a 45 km da Tolone, dalla nave americana Seabed Constructor giunta nei giorni scorsi per partecipare alle ricerche. È la stessa nave, della compagnia privata Ocean Infinity, che lo scorso novembre aveva ritrovato il relitto del sottomarino San Juan, inabissatosi un anno prima con quarantaquattro persone a bordo. A dare conferma visiva della collocazione precisa del sottomarino La Minerve sono stati i droni.

Ancora non si conoscono le cause dell'incidente – La Minerve era andato a picco in soli 4 minuti durante un'esercitazione a circa trenta chilometri dal porto di Tolone con a bordo l'equipaggio. Nonostante le operazioni di soccorso che si erano subito attivate, il relitto non era stato localizzato. Lo scorso ottobre le famiglie dei marinai dispersi avevano lanciato un appello a riprendere le ricerche dei loro cari e all'inizio dell’anno il ministro francese Florence Parly aveva annunciato la ripresa delle operazioni con il coinvolgimento di decine di esperti e ingenti mezzi tecnici. Mappature dettagliate dei fondali marini hanno permesso di ridefinire con maggiore precisione la zona delle ricerche e tutti i dati disponibili sono stati rielaborati alla luce delle attuali conoscenze scientifiche. La causa dell’incidente resta ancora sconosciuta, ma in questi anni sono stati ipotizzati vari fattori concomitanti: un'avaria, la collisione con una nave, l'esplosione di un missile e di un siluro o un problema a una conduttura della ventilazione.

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