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Resti umani ai bordi dell’autostrada, 40 anni dopo risolto il mistero di una mamma scomparsa

Dopo quasi quaranta anni, due misteri in Usa hanno trovato finalmente una soluzione grazie ai test del DNA e alla genealogia ma soprattutto grazie alla caparbietà degli investigatori. I resti umani trovati lungo un’autostrada nel1985 finalmente identificati come quelli di una giovane mamma scomparsa nel nulla un anno prima.
A cura di Antonio Palma
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Due terribili misteri paralleli che erano sembrati irrisolvibili per decenni, hanno trovato finalmente una soluzione quasi quaranta anni dopo grazie ai test del DNA e alla genealogia ma soprattutto grazie alla caparbietà degli investigatori. Dopo quasi quattro decenni di ricerca e di domande senza risposta, infatti, le forze dell'ordine e la famiglia di una donna scomparsa dal Texas hanno potuto avere finalmente le risposte ai loro quesiti.

L'ufficio dello sceriffo della contea di Smith, in Usa, e il progetto DNA Doe hanno annunciato nei giorni scorsi che le ossa trovate da una squadra di operai in autostrada nel lontano ottobre del 1985 corrispondevano a quelle di Sindy Gina Crow, una giovane mamma scomparsa nel nulla circa un anno prima.

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Il primo ottobre del 1985, i resti di una giovane donna furono trovati sepolti da alcuni operai sotto i cespugli lungo un'autostrada durante i lavori di taglio dell'erba. I resti furono inviati al  l'istituto di medicina legale di Dallas per un'autopsia e gli investigatori stabilirono che il corpo era quello di una donna bianca o ispanica, di circa 25 anni. Senza alcuna identità su cui basarsi, però le autorità della contea di Smith dopo alcuni mesi affermarono che il caso era archiviato ma non si sono mai arresi. "Ho sempre detto che prima di morire avrei identificato quella donna", ha detto il detective David Turner dell'ufficio dello sceriffo della contea di Smith, aggiungendo: "Quindi, ora ci si sente bene."

Dopo aver seguito diverse piste che non sono riuscite a identificare la donna, l'ufficio dello sceriffo ha collaborato con il progetto DNA Doe nel 2021. Il progetto è un'organizzazione no-profit che assiste le agenzie nell'identificazione di resti utilizzando ricerche con DNA e genealogia per trovare nuove piste investigative.

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A novembre, l'organizzazione ha informato il detective David Turner – uno degli agenti intervenuti sulla scena nel 1985 – che avevano una pista su una donna proveniente da Dallas-Fort Worth. Turner ha parlato con possibili membri della famiglia e si è recato a Fort Worth per ottenere tamponi di DNA dalla potenziale madre della donna. Ha anche localizzato la possibile figlia della donna che viveva in Alabama ed è stato in grado di ottenere il suo DNA con l'aiuto della polizia locale.

Il DNA raccolto infine è stato consegnato al dipartimento di antropologia dell'Health Science Center dell'Università del North Texas per un confronto. All'inizio di questo mese, l'università ha concluso che il DNA della vittima corrispondeva. Le forze dell'ordine hanno detto che continueranno a indagare sulle cause della morte della donna.

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