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Quando (e come) si potrà tornare in vacanza

L’emergenza Covid-19 ha causato molte limitazioni negli spostamenti in Italia e all’estero. Per ora viaggiare è complicato, se non addirittura impossibile, ma ciò non vuole che non si possono fare progetti futuri. La domanda fondamentale è: ‘Quando i viaggi torneranno alla normalità?’. Abbiamo provato a rispondere.
A cura di Biagio Chiariello
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Quando si potrà viaggiare di nuovo in tutta libertà? Lo diciamo subito: non è semplice rispondere a questa domanda. Mentre gli esperti sono ottimisti sul fatto che le cose inizieranno lentamente a migliorare già da quest'anno, la velocità con cui ciò accadrà dipenderà dal posto in cui ci si trova, da dove si vuole andare e da come il Covid 19 (e specialmente le sue varianti) sarà tenuto sotto controllo. Un livello di incertezza troppo alto che spinge verso la linea di condotta più cauta possibile in molte parti del mondo: restare a casa. Ma è ovvio che non sarà così per sempre. "Ci sono alcune destinazioni per le quali i viaggiatori possono ancora prenotare un volo a lungo raggio in questo momento, se lo desiderano", afferma Bryce Conway, esperto di premi di viaggio e fondatore di 10xTravel contattato dalla Cnn. "Ma non mi aspetto che il volume delle rotte a lungo raggio aumenti ai livelli pre-Covid-19 fino al 2022" ammette.

Viaggi e spostamenti in Italia

Lo stato di emergenza in Italia è stato prorogato fino al 30 aprile 2021 e, come è noto, attualmente sono in vigore misure differenziate da Regione a Regione, articolate in base a quattro fasce di rischio (bianca, gialla, arancione, rossa). In base alla zona (o al colore), almeno fino al 27 marzo, divieto, su tutto il territorio nazionale, di spostarsi tra regioni o province autonome diverse, tranne che per
comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. Ricordiamo che per giustificare i movimenti è stata approntata una specifica autodichiarazione. Quindi al momento e almeno per un altro paio di mesi i viaggi di piacere in Italia sono interdetti.

Viaggiare in patria

"Alcuni Paesi del mondo, come Cina, India e Russia, hanno registrato una ripresa molto forte lo scorso anno, in alcuni casi tornando ai livelli pre-pandemici", afferma Chris Goater, capo delle comunicazioni aziendali presso l'International Air Transport Association (IATA), l'ente mondiale per il commercio dell'aviazione. Sulla base di questi datti, è ottimista sul fatto che man mano che le misure di restrizioni si allenteranno, i viaggi interni saranno presto ripresi. "Quando il lockdown non è tanto forte, la domanda di viaggiare a livello nazionale aumenta vertiginosamente", dice Conway. "I viaggi nazionali hanno già iniziato a riprendersi rapidamente e vedremo questa tendenza continuare man mano che i vaccini diventeranno disponibili. Stiamo assistendo a un'enorme domanda di viaggi verso destinazioni statunitensi in California, Florida e Nevada per l'estate" aggiunge.

Viaggi dall'Italia all'estero

Per quanto riguarda i viaggi all’estero l'ultimo Dpcm ha sostanzialmente confermato le disposizioni del governo Conte su modalità e restrizioni per l’entrata e l’uscita dall’Italia. Sia per andare all’estero, che per il rientro, è obbligatorio compilare un questionario a titolo informativo. Continua, inoltre, la suddivisione dei Paesi del mondo in cinque elenchi. In base alla lista in cui è inserito il luogo in cui si vuole entrare o da cui si vuole tornare, bisognerà seguire delle regole specifiche. Se ve lo state chiedendo: la risposta è sì, bisogna fare il tampone dopo un viaggio all’estero.

Queste le ultime disposizioni, consultabili anche sul sito Viaggiare sicuri del Ministero degli Esteri:

  • Elenco A: nessuna restrizione
    San Marino e Città del Vaticano
  • Elenco B: consentiti gli spostamenti da e per questi Paesi senza necessità di motivazione, non è previsto l’obbligo di isolamento fiduciario o l'obbligo di sottoporsi a test molecolare o antigenico all’ingresso sul nostro territorio nazionale, rimane l’obbligo di compilare un’autodichiarazione – consulta le disposizioni in dettaglio anche sul sito del Ministero della Salute Stati e territori a basso rischio epidemiologico, individuati, tra quelli di cui all'elenco C, con ordinanza specifica del ministro della Salute. Al momento nessuno stato è in questo elenco.
  • Elenco C: obbligo di test molecolare o antigenico effettuato a mezzo di tampone nelle 48 ore precedenti l’arrivo in Italia, con risultato negativo (in mancanza, isolamento fiduciario) – consulta le disposizioni in dettaglio anche sul sito del Ministero della Salute
    Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca (incluse isole Faer Oer e Groenlandia), Estonia, Finlandia, Francia,(inclusi Guadalupa, Martinica, Guyana, Riunione, Mayotte ed esclusi altri territori situati al di fuori del continente europeo), Germania, Grecia, Irlanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi (esclusi territori situati al di fuori del continente europeo), Polonia, Portogallo (incluse Azzorre e Madeira), Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna (inclusi territori nel continente africano), Svezia, Ungheria, Islanda, Norvegia, Liechtenstein, Svizzera, Andorra, Principato di Monaco.
  • Elenco D: obbligo di isolamento fiduciario all’ingresso/rientro in Italia –  consulta le disposizioni in dettaglio anche sul sito del Ministero della Salute Australia, Giappone,Nuova Zelanda,Repubblica di Corea, Ruanda,Singapore,Tailandia
  • Elenco E: possibilità di spostamenti solo in presenza di precise motivazioni, obbligo di isolamento fiduciario e sorveglianza sanitaria all’ingresso/rientro in Italia –  consulta le disposizioni in dettaglio anche sul sito del Ministero della Salute tutti i Paesi non espressamente citati in altro elenco.

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Viaggi su strada

"I viaggi su strada sono diventati incredibilmente popolari nell'ultimo anno perché sembrano essere la forma di viaggio più sicura durante una pandemia", afferma Conway degli Stati Uniti. "C'è un rischio estremamente basso di esposizione al Covid-19 se si intraprende un viaggio su strada e si soggiorna in un AirBnB tra persone della stessa famiglia o in un hotel che sta seguendo i protocolli di sicurezza adeguati".

Viaggi in crociera

Il viaggio in crociera è sicuramente un'alternativa, anche se attualmente un normale crociera é niente più di un lontano ricordo. "La crociera è di gran lunga il segmento di viaggio più colpito e ci vorrà un po' di tempo prima torni normalità, se mai ciò accadrà", afferma Conway. "L'industria delle crociere ha cercato di tornare troppo in fretta, e così facendo ha perso molta fiducia del pubblico. Le persone probabilmente saranno anche più attente alla salute in un mondo post-Covid-19, e mi aspetto che questo aspetto possa causare danni irreparabili al settore crocieristico ". James Turner, di 360 Private Travel, ha una visione più ottimististica. "Penso che alcuni tipi di crociere saranno tra i primi a recuperare, contrariamente a quanto potrebbero pensare alcune persone". Per imbarcarsi su una crociera bisogna rispettare le norme anticontagio validate dal comitato tecnico-scientifico. Quindi può partecipare chi non è sottoposto a misure di sorveglianza sanitaria o isolamento fiduciario. Sì, è necessario un tampone per salire a bordo.

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I viaggi torneranno alla normalità? E se sì, quando?

La domanda iniziale dunque: quando si potrà tornare a viaggiare? "I viaggi torneranno assolutamente alla normalità" dice Conway. "Mi aspetto di vedere un enorme aumento dei viaggi alla fine del 2021, quando le vaccinazioni diventeranno disponibili su larga scala. Ci saranno alcuni intoppi quando il settore dei viaggi si riprenderà e scoprirà come affrontare la strategia a lungo termine per affrontare il Covid-19, ma nel complesso mi aspetto che le cose tornino a uno stato relativamente normale entro la metà del 2022 "."Riteniamo che i viaggi d'affari saranno inferiori rispetto a prima, soprattutto tra i colletti bianchi nelle grandi aziende", afferma Alexis Barnekow, fondatore e CEO dell'app di prenotazione Chatflights. "Le grandi aziende hanno molte ragioni diverse dal Covid per far viaggiare meno le persone: ragioni ambientali, costi e un fatto di morale. Anche se niente batte le riunioni personali. Se dovessi indovinare, direi che i viaggi d'affari avranno una riduzione a lungo termine del 10% ". b Per quanto riguarda i viaggi di piacere, Barnekow pensa che avrà "una spinta a breve termine, e poi vedremo gli stessi livelli di prima. Non abbiamo mai avuto tanto traffico sull'app come adesso; sembra che le persone desiderino davvero prenotare viaggi. Il novanta per cento di quello che vendiamo ora è per la partenza dopo l'estate, quindi la gente pensa che per allora sarà sicuro volare". Turner concorda, indicando il grande volume di interesse da parte dei clienti. "Abbiamo le prove che c'è un'enorme domanda repressa; la gente vuole uscire, vuole viaggiare. Alcuni stanno iniziando a prenotare già per il 2022, anche 2023".

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