Pugni in faccia, calci e ginocchiate: il video della brutale aggressione alla fidanzata in ascensore

Un ragazzo si avventa contro la sua fidanzata, la colpisce con ginocchiate, calci, pugni e schiaffi. Poi la prende per un braccio e la trascina via.
È la scena che hanno ripreso le telecamere di videosorveglianza di un ascensore in un edificio di Botafogo, quartiere della zona meridionale della città di Rio de Janeiro, in Brasile.
Il giovane, un turista statunitense di 24 anni, identificato come Eric Christian Diaz, ha aggredito la ragazza lo scorso 26 ottobre ma le immagini sono circolate soltanto nelle scorse ore sui media esteri.
In un intervallo di pochi secondi la donna è stata colpita da decine di pugni al volto e alla testa. I quotidiani riportano che i residenti del palazzo, che hanno sentito le urla della 22enne e i rumori del pestaggio, hanno chiamato la polizia e prestato soccorso alla vittima che in un primo momento avrebbe detto di essere stata aggredita in strada.
Una versione smentita dai filmati. Le forze dell'ordine hanno arrestato il 24enne appena ha aperto la porta dell'appartamento. In centrale, ha fatto sapere la Polizia, il sospettato è stato accusato di violenza domestica.
La ragazza ha riportato tagli alla testa e un trauma facciale. In un primo momento è stata curata da un inquilino del palazzo, un medico, poi è stata portata in ospedale, dove ha dovuto assumere farmaci e ricevere oltre 20 punti di sutura.
Sull'accaduto è stata aperta un'indagine, condotta dalla Deatur (Delegacia Especializada em Atendimento ao Turista – la Polizia Speciale brasiliana per il Turismo).
Secondo quanto è stato ricostruito, la coppia avrebbe affittato un appartamento tramite una piattaforma online. Le aggressioni sarebbero iniziate il primo giorno del loro soggiorno, riporta la Cnn Brasil.
La polizia ha stabilito che, dopo l'incidente ripreso dalla telecamera, la donna sarebbe stata vittima di altre tre aggressioni nell'arco di 24 ore.
Dopo l'arresto, le carte sono state inoltrate alla magistratura e 15 giorni dopo il 24enne ha ottenuto la libertà provvisoria, ma con l'obbligo di rimanere in città in attesa degli sviluppi delle indagini.
Secondo i residenti che hanno visto lo stato in cui è stato ridotto l'appartamento, la vittima sarebbe sicuramente morta se le aggressioni non fossero state fermate.
"La ragazza era agitata e confusa, non riusciva a parlare e aveva paura che qualcuno la toccasse o che qualcuno le si avvicinasse, soprattutto un uomo. Lavoro in un pronto soccorso e conosco bene queste situazioni", ha raccontato al quotidiano O Globo il dottor Pablo Encinas, il medico che ha prestato le prime cure alla giovane.
"Mi ha autorizzato a esaminare il punto in cui sanguinava. Le ho sollevato un po' i capelli e ho visto che aveva una lacerazione estesa nella regione temporale del cranio. – ha ricordato ancora – Lacerata perché era tagliente, contusa perché era stata colpita con qualcosa. Aveva diversi lividi sul viso, tanto che sembrava persino deforme".