“Preparavano attentato a Parigi”, 4 arresti in Francia, anche una 16enne

Quattro persone, tra cui una ragazzina di appena 16 anni, sono state arrestate venerdì mattina dalla polizia francese a Montpellier, in Francia, con l'accusa di aver pianificato un attacco terroristico a Parigi. A renderlo noto, citando fonti dell’antiterrorismo transalpino, è stata l’emittente televisiva M6 poi ripresa da altri quotidiani locali. Secondo le stesse fonti, l'operazione di questa mattina sarebbe scattata a seguito di una indagine dell'antiterrorismo francese sul web volta a individuare potenziali estremisti impegnati sui social network per la propaganda jihadista.
Proprio a seguito degli accertamenti degli uomini del dipartimento anti-terrorismo delle forze dell'ordine francesi sarebbe venuta fuori la storia dell'adolescente che avrebbe riferito a suoi amici di voler andare via verso l'area siriano irachena controllata dal'Isis dopo aver colpito la Francia. Da qui gli agenti sarebbero risaliti al suo ragazzo, un 21enne ora accusato di aver progettato un attacco suicida nella capitale francese, secondo quanto riporta BFMTV. In particolare pare che il giovane programmava di sposare la fidanzata 16enne al più presto, dopo le nozze la giovane sarebbe volata proprio in Siria mentre il 21enne avrebbe compiuto l’attacco kamikaze a Parigi. Gli altri due arrestati invece sono loro amici di 26 e 33 anni.
Il Ministero degli Interni francese ha parlato di un "attacco terroristico imminente”. “Siamo in presenza di un livello molto alto di minaccia terroristica, e questo ci obbliga a prendere continuamente tutte le precauzioni per assicurare la protezione dei nostri concittadini. Questo implica un’attività estremamente intensa per tutti i servizi d’informazione e di sicurezza interna”, ha precisato il Primo Ministro, che era Ministro dell’Interno fino a poche settimane fa.
Sempre secondo i giornali francesi, in casa del 21enne e degli altri arrestati sarebbe stato trovato diverso materiale informatico di propaganda jihadista e soprattutto una quantità rilevante di TATP, un potente esplosivo molto usato tra i jihadisti e terroristi per la sua facilità di preparazione. Lo stesso esplosivo infatti è stato utilizzato negli attacchi di Parigi del novembre 2015 e di Bruxelles del marzo 2016. In quello che è sembrato un laboratorio improvvisato per la preparazione di esplosivo, insieme a circa 70 grammi di Tatp, in casa gli agenti hanno trovato anche un litro di acetone, acqua ossigenata e acido solforico.
L'ipotesi degli inquirenti è che il gruppo stesse preparando una cintura esplosiva da usare in un attacco kamikaze in un sito turistico di Parigi. Una circostanza che se confermata risulta ancora più allarmante visto che gli arresti di oggi arrivano a pochi giorni dall'attacco al Louvre dove un uomo, un 29enne egiziano, ha tentato di entrare armato di machete ad un ingresso secondario del museo ferendo diversi agenti prima di essere bloccato e fermato.