Portogallo, due turisti inglesi annegano nella piscina di un hotel: erano ubriachi e non sapevano nuotare

Due giovani turisti britannici, di 27 e 29 anni, sono morti nelle prime ore di ieri dopo essersi tuffati in una piscina di un hotel ad Albufeira, rinomata località turistica dell'Algarve. I corpi sono stati rinvenuti sul fondo della vasca attorno alle 4 del mattino. Nonostante il rapido intervento dei soccorsi, i tentativi di rianimazione si sono rivelati vani: entrambi sono stati dichiarati morti sul posto.
Secondo quanto riportato dal quotidiano portoghese Correio da Manhã, i due uomini avrebbero consumato alcolici prima dell’incidente e, secondo le prime ricostruzioni, non sapevano nuotare. La polizia locale ha escluso l’ipotesi di un atto criminale, parlando di una tragica fatalità. Le vittime si trovavano in vacanza con un gruppo di amici, anch’essi di nazionalità britannica.
L’incidente si inserisce in una drammatica serie di decessi che hanno colpito giovani turisti britannici in visita ad Albufeira. Lo scorso 4 giugno, Greg Monks, 38 anni, originario di Glasgow, è stato ritrovato privo di vita nei pressi del centro cittadino, dopo essere scomparso per una settimana. L’uomo, in Portogallo per un addio al celibato, avrebbe perso l’equilibrio dopo aver scavalcato un muro, precipitando lungo un pendio scosceso.
Poche ore prima del ritrovamento del corpo di Monks, un altro giovane turista britannico, di 21 anni, era stato trovato morto ai piedi di una scarpata, dietro un edificio residenziale nei pressi della Città Vecchia. Secondo quanto riferito, il ragazzo si era allontanato da solo dopo una serata di eccessi e si sarebbe disorientato nel tentativo di rientrare in hotel. La sua identità non è mai stata resa pubblica. Nel luglio 2023, un altro tragico episodio ha visto la morte per annegamento di un turista britannico di 27 anni presso l’hotel Paraiso, sempre ad Albufeira.
Alla luce di questi eccessi, le autorità locali hanno recentemente introdotto un nuovo regolamento per contrastare i comportamenti pericolosi e incivili legati al turismo. Le sanzioni per chi viola il codice di condotta possono arrivare fino a 4.000 euro.