Pesanti attacchi israeliani su Gaza City: “Migliaia di persone intrappolate in città, è un inferno”

"La situazione è orribile. Gaza stanotte è l'inferno", racconta telefonicamente a Fanpage.it Khalil, un operatore umanitario gazawi che da Gaza City era fuggito solo tre giorni fa insieme ad altre circa 300 mila persone. "Avevo capito la situazione, sapevo che sarebbe peggiorata fino a questo punto e sono andato via lasciando la casa che avevo preso in affitto dopo essere dovuto fuggire dalla mia".
Il cielo sopra Gaza City questa notte è arancione, colpita da più di 37 attacchi con droni e aerei in soli venti minuti, uno ogni 30 secondi. Circa un'ora fa Israele sarebbe entrato con i carri armati nel cuore della città più grande dell'enclave. Ogni comunicazione con chi è ancora dentro Gaza City è saltata e migliaia di persone sono rimaste intrappolate dentro la morsa dell'esercito israeliano.
Gaza City è la città più grande e popolosa della Striscia, ha 14 quartieri e 750 mila abitanti, più del 70% con meno di 25 anni, e la maggior parte di loro non sono riusciti a fuggire, si sono rifugiati nelle tende sulla costa o in mezzo alla strada e adesso sono completamente bloccate dentro l'inferno di Gaza City.
"Mi sono arrivate un sacco di chiamate negli ultimi minuti prima che saltasse internet, ho amici e parenti a Gaza City che stavano provando a fuggire ma non ci sono più macchine disponibili" – continua l'operatore umanitario – parliamo di tantissime persone intrappolate dentro la città, le macchine e i camion non sono abbastanza e costa tantissimo farsi trasportare, la gente non ha i soldi".
Come riportato da Ansa, l'esercito israeliano sarebbe entrato dalla zona nord-occidentale della città, ma dentro la Striscia nessuno sa ancora bene cosa stia succedendo dentro Gaza City: "Stiamo cercando di capire ma non riusciamo ad avere notizie da dentro Gaza City, nessuno risponde più e nessuno sta capendo cosa sta succedendo", conclude Khalil.