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Covid 19

Perché in Spagna non c’è il Green Pass (e nessuno lo vuole)

La Spagna dice no al Green Pass. Il Tribunale Regionale della Galizia – unica regione in cui la misura era ancora in vigore – ha dichiarato non valido il requisito di possesso del certificato verde covid per poter accedere a bar, ristoranti e locali notturni in certe zone della regione.
A cura di Davide Falcioni
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La Spagna dice no al Green Pass. Il Tribunale Regionale della Galizia – unica regione in cui la misura era ancora in vigore – ha dichiarato non valido il requisito di possesso del certificato verde covid per poter accedere a bar, ristoranti e locali notturni in certe zone della regione spagnola. A renderlo noto è stato il tribunale stesso, che in una nota ha sottolineato di aver optato per questa decisione in seguito ad irregolarità di procedura da parte del governo galiziano. Secondo i giudici, infatti, non è stata sottoposta correttamente alla valutazione dell'autorità giudiziaria l'ordinanza del 22 luglio scorso, in cui si introduceva il Green pass obbligatorio in zone ad alto rischio di contagio da coronavirus. L'ok del tribunale era requisito indispensabile in virtù del fatto che si tratta di una misura limitativa delle libertà individuali. A causa delle irregolarità rilevate, dunque, il requisito del Green pass obbligatorio in specifiche circostanze è stato considerato "privo di vigenza".

Nel frattempo, secondo i dati diffusi ieri, in Spagna si registra una flessione dei contagi e un calo dei ricoveri per coronavirus. Rispetto al giorno precedente  l'incidenza dei nuovi casi segnalati negli ultimi 14 giorni passa da 528 a 503 casi ogni 100.000 abitanti, un numero comunque molto elevato. Negli ospedali, i posti letto occupati da pazienti positivi al Covid nei reparti ordinari scende dall'8,48% all'8,34%, mentre nelle terapie intensive si è passati dal 21,54% al 21,06%. Per quanto riguarda i ricoveri di pazienti gravi, si è trattato del secondo giorno consecutivo in cui i casi sono diminuiti. In lieve diminuzione anche il tasso di positività, sceso dal 13,81% al 13,72%. Considerando i decessi, invece, ieri sono state aggiunte 93 morti al calcolo ufficiale da inizio pandemia, per un totale di 82.320 morti.

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