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Parigi, studentessa modello del Senegal riapparsa con una lettera: “Non potevo farmi viva”

Diary Sow è ricomparsa tramite una lettera inviata al primo ministro senegalese. La studentessa modello approdata in Francia con una borsa di studio dopo aver vinto per due volte il premio come miglior studente in Senegal nel 2018 e 2019, ha fatto sapere di essere partita di sua spontanea volontà e di stare bene. Era scomparsa il 4 gennaio 2021 senza lasciare alcuna traccia.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Diary Sow, la studentessa prodigio del Senegal scomparsa a Parigi il 4 gennaio scorso, è finalmente ricomparsa tramite una lettera inviata al primo ministro senegalese. "Abbiamo sue notizie, sta bene" ha annunciato su Twitter il ministro  Serigne Mbaye Thiam, mentore della studentessa costantemente in contatto con la sua famiglia. La ragazza di 20 anni è iscritta alla classe preparatoria del prestigioso liceo parigino Louis-Le-Grand per entrare al Polytechinique o alla Normale. Diary è una celebrità in Senegal per i suoi meriti scolastici e due volte, nel 2018 e nel 2019, ha vinto il concorso per "migliore studente" ed è simbolo dell'emancipazione delle giovani donne del paese.

Grazie a una borsa di studio, la ragazza è arrivata a Parigi ma il 4 gennaio scorso non aveva più fatto ritorno in classe e nessuno aveva più avuto sue notizie. Molti compagni e studenti della comunità senegalese in Francia hanno distribuito volantini per incentivare le ricerche mentre l'ambasciata del Senegal a Parigi è intervenuta presso le autorità francesi per portare a casa le ricerche della ragazza scomparsa.

Il contenuto della lettera

Diary è ricomparsa con una lettera al ministro Thiam che ne ha diffuso alcuni estratti. La ragazza è viva e sembra stare bene, ma nella lettera dice di non essersi fatta viva prima perché "impossibilitata a farlo". "Mi sono presa una pausa per ritrovare me stessa, sono dispiaciuta per la preoccupazione causata – scrive ancora -. Ho lasciato dietro di me indizi a sufficienza per far capire che partivo di mia spontanea volontà. Era una tregua salutare dalla mia vita. Non sono entrata in crisi per il trasferimento o a causa del corso. Quelli che cercano una motivazione razionale al mio gesto resteranno delusi, perché non ce n'è alcuna" conclude poi. La ragazza avrebbe parlato di un desiderio insopprimibile e si è più volte scusata per l'angoscia provocata con la sua partenza.

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