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Covid 19

Parigi in allerta massima: 30% dei posti in terapia intensiva occupato, chiusi i bar, feste vietate

Parigi e i tre dipartimenti vicini – Hauts-de-Seine, Seine-Saint-Denis e Val-de-Marne – sono stati dichiarati dal governo francese “zone di massima allerta”  a causa dell’aumento dei contagi di coronavirus registrati nelle ultime due settimane. Chiusi tutti i bar e i centri sportivi, divieto di assembramenti anche in strada e bandite tutte le feste.
A cura di Davide Falcioni
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Parigi e i tre dipartimenti vicini – Hauts-de-Seine, Seine-Saint-Denis e Val-de-Marne – sono stati dichiarati dal governo francese “zone di massima allerta”  a causa dell'aumento dei contagi di coronavirus registrati nelle ultime due settimane. La decisione è stata presa dopo la diffusione degli ultimi dati sull'epidemia: nelle ultime 24 ore la Francia ha infatti fatto registrare 12.565 nuovi casi di positività al Covid-19; salgono anche i decessi, che ieri sono stati 32 in più, per un totale di 32.230 dall'inizio dell'emergenza sanitaria. La situazione più difficile è quella della capitale e della sua banlieue, che hanno superato tutti e tre i limiti fissati dalle autorità sanitarie per le zone rosse. Lo ha confermato il direttore generale della agenzia sanitaria dell'Ile-de-France, Auélien Rousseau, precisando che il tasso di incidenza ha toccato i 260 contagi su 100.000 persone, che per gli over 65 (limite fissato a 100) si è toccato 110 e – soprattutto – che "nei reparti di rianimazione i malati Covid occupano il 36% dei letti". Il limite era stato fissato al 30%. "La pressione è forte", ha aggiunto Rousseau. "Sappiamo quello che succederà nei prossimi quindici giorni, arriveremo al 50 per cento di occupazione dei letti in rianimazione".

Il Prefetto di Parigi: "Il sistema sanitario rischia di essere travolto"

Didier Lallement, prefetto di Parigi, è stato molto chiaro nell'esporre la gravità della situazione: "L'epidemia va troppo veloce. Bisogna frenare adesso prima che il sistema sanitario venga travolto, i numeri lo dimostreranno abbastanza chiaramente". Il prefetto ha dichiarato che nuove misure restrittive "saranno prese per i prossimi quindici giorni", al termine dei quali ci sarà una "rivalutazione" per vedere se sarà il caso di prolungarle.

Le restrizioni imposte a Parigi: bar chiusi e stop assoluto agli assembramenti

Alla luce di questi numeri il primo ministro francese Jean Castex e la sindaca di Parigi Anne Hidalgo hanno concordato sulla necessità di inasprire le restrizioni chiudendo, a partire da domani, migliaia di bar. I ristoranti, invece, potranno restare aperti, ma con un protocollo sanitario rafforzato, mentre le università dovranno dimezzare il numero di studenti accolti contemporaneamente nelle proprie aule.  Il ministro del Lavoro, Élisabeth Borne, ha chiesto a titolari delle aziende e dipendenti di organizzarsi per ricorrere al telelavoro “il più possibile” al fine di evitare assembramenti negli uffici ma anche sui mezzi di trasporto. Tra le misure imposte dal governo per le "zone di massima allerta" c'è anche il divieto di organizzare eventi all'aperto con oltre mille persone. I club sportivi saranno chiusi (tranne che per i minori), saranno inoltre vietate gli spettacoli al chiuso e i congressi. Stop anche alle feste studentesche e agli assembramenti in strada di oltre dieci persone, mentre i matrimoni potranno celebrarsi sia in chiesa che nei municipi, ma solo in forma strettamente privata e senza invitati. Le nuove restrizioni avranno certamente conseguenze e per questo la sindaca Anne Hidalgo si è rivolta direttamente agli "attori economici" assicurando che il municipio di Parigi resterà estremamente vigile: "Tutte le misure di sostegno", ha garantito la sindaca, "saranno prese per evitare chiusure e licenziamenti" in una situazione economica "già molto degradata".

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