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Papà col neonato in braccio ferma con una mano rapinatore che gli punta pistola nel negozio

L’agghiacciante momento vissuto da un papà statunitense in un alimentare di Detroit, nello stato del Michigan, è stato ripreso in un video registrato dalle telecamere di sorveglianza del negozio.
A cura di Antonio Palma
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Stava facendo la spesa con la sua famiglia in un piccolo market si un'area di servizio e teneva in braccio il figlio di pochi mesi addormentato quando si è ritrovato davanti un rapinatore che ha aperto la porta e gli ha puntato contro la pistola. È l’agghiacciante momento vissuto da un papà statunitense in un alimentare di Detroit, nello stato del Michigan, e ripreso in un video registrato dalle telecamere di sorveglianza del negozio.

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Una scena drammatica davanti alla quale l’uomo ha reagito di istinto per proteggere il figlioletto neonato riuscendo a fermare l’aggressore con la sola mano libera che gli rimaneva. Nel video che mostra l'agghiacciante momento in cui l'uomo con in braccio il bambino è tenuto sotto tiro, si vede l’aggressore a piedi fuori che si avvicina al negozio con fare tranquillo indossando capello e canotta bianca ma appena apre la porta tira fuori la pistola.

Il papà, che era proprio quasi sull’uscio col bimbo di 7 mesi in braccio, si accorge subito del pericolo e alza la mano istintivamente. L’uomo reagisce rapidamente quando vede il rapinatore estrarre la pistola dalla tasca che poi punta in direzione della testa del giovane padre.

Mentre si destreggia ancora con il bambino in braccio, il papà allunga l'altro braccio e colpisce l'arma dell'uomo, impedendogli di sparare. La polizia di Detroit in seguito ha riferito che probabilmente quando l'uomo ha colpito l'arma potrebbe aver causato il malfunzionamento della pistola rivelandosi fondamentale.

Poche ore dopo aver condiviso il post sui social media, il dipartimento di polizia ha annunciato di aver effettuato un arresto per il caso. "È stato effettuato un arresto per l'assalto aggravato", ha twittato il dipartimento, meno di 24 ore dopo l'aggressione, aggiungendo: "Desideriamo ringraziare la nostra comunità per aver fornito informazioni che ci hanno portato a prendere questa persona".

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