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Orrore in India, violentata in gruppo dai suoi nipoti e costretta a bere acido dall’ex marito

La 28enne di Ratlam, Madhya Pradesh, avrebbe lasciato l’ex marito un anno fa per poi risposarsi. Dopo la violenza sessuale, è stata bruciata con una sigaretta, costretta a bere acido prima di perdere conoscenza. Il tutto è avvenuto sotto gli occhi della figlioletta di 2 anni.
A cura di Biagio Chiariello
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Una donna indiana sarebbe stata violentata in gruppo dai suoi nipoti e costretta a bere acido davanti alla figlia piccola avuto dal suo ex marito. Sarebbe stato proprio quest’ultimo a prendere di mira la 28enne (la cui identità non è stata rivelata) di Ratlam, Madhya Pradesh, lunedì 7 ottobre. La donna lo aveva lasciato e circa un anno per poi risposarsi. La polizia ha arrestato quattro dei cinque presunti aggressori.

Secondo le ricostruzioni, la vittima era andata in un negozio di sartoria con la figlia di due anni quando è stata rapita da alcuni uomini e portata in auto in una fattoria a Kharchod, stando a quanto riportato da Mirror Now. I quattro nipoti l’hanno quindi violentata a turno, mentre veniva picchiata dal suo ex marito. Il giorno dopo, l’uomo l’avrebbe di nuovo percossa per poi bruciarle il corpo con una sigaretta, prima di obbligarla a bere acido. Terrorizzata, la donna ha mandato giù il liquido corrosivo che le ha fatto perdere i sensi. A quel punto è stata caricata in auto e portata nella zona di Taal dove è stata gettata sul ciglio della strada insieme alla figlioletta, dice la polizia. Da allora la vittima è stata ricoverata in ospedale.

Secondo i media locali, la donna ha sposato il suo ex marito circa otto anni fa e ha avuto due figli da lui, prima che decidesse di lasciarlo circa un anno fa.

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