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Oman, è morto il sultano Qabus: aveva 79 anni, regnava da quasi 50

È morto il sultano dell’Oman, Qabus bin Said al Said. Aveva 79 anni e regnava nel Paese da quasi 50 anni. Qabus è considerato da anni un importante mediatore per l’area del Medio Oriente e da molti viene ritenuto un sultano illuminato. Salì al potere con un colpo di Stato, spodestando il padre, ma senza spargere sangue.
A cura di Stefano Rizzuti
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Il sultano dell’Oman, Qabus bin Said al Said, è morto a 79 anni. La notizia è stata diffusa dal palazzo reale omanita: “È con tristezza che il sultanato dell’Oman piange il nostro sultano Qabus bin Said, richiamato a Dio venerdì sera”, è la nota diffusa dall’agenzia di stampa ufficiale Ona. Il sultano era al potere da quasi 50 anni, ma da tempo soffriva di una malattia che si pensa fosse un cancro al colon. Era salito al trono già nel 1970 con un colpo di Stato, spodestando il padre, ma senza spargere sangue, aiutato anche dal Regno Unito. È stato considerato un sultano illuminato ed è ritenuto da anni uno dei mediatori in Medio Oriente, mantenendo quasi sempre un ruolo neutrale nei conflitti dell’area.

La successione al sultano dell’Oman

Con la sua morte si apre ora la partita per la sua successione: Qabus non aveva figli e avrebbe scritto, secondo quanto emerso in queste ore, il nome del suo successore su un foglio chiuso in un busta da aprire 72 ore dopo la sua morte nel caso in cui i membri della famiglia non riescano ad accordarsi sul nome del nuovo sultano. Ad aprire la busta, se dovesse servire, saranno il consiglio di difesa della nazione, il capo della corta suprema e i capi delle due camere del consiglio consultivo, secondo quanto previsto da uno statuto del 1996. Per la sua successione si fanno già alcuni nomi: quello del cugino del sultano, Assad bin Tariq al-Said, ma anche quello del fratellastro di Assad, Haitham bin Tariq al-Said, o quello dell’ex capo della Marina Shihab bin Tariq. Secondo quanto emerso in queste ore a succedere a Qabus dovrebbe essere Haitham bin Tariq.

Il sultano ha costruito l’università Sultano Qabus, specializzata nelle facoltà scientifiche, e ha fatto realizzare la grande moschea di Muscat, tra le poche aperte ai turisti, con un tappeto lavorato a mano da 600 donne iraniane. È conosciuto anche per alcuni suoi atti di beneficienza, alcuni riguardanti anche l’Italia. Come nel 2012, quando donò cinque milioni di euro a Bari, di cui due destinati al reparto di cardiochirurgia dell’ospedale pediatrico Giovanni XXIII. Secondo alcune stime il suo patrimonio personale sarebbe di mezzo miliardo di dollari.

Le riforme politiche di Qabus in Oman

Di recente, nel 2011, aveva ceduto i poteri legislativi a un consiglio consultivo in seguito ad alcune manifestazioni che chiedevano importanti riforme politiche per il Paese. Era stato quindi eletto un Consiglio d’Oman, formato da un Consiglio consultivo eletto composto da 83 membri e da un Consiglio di Stato con 57 membri scelti direttamente dal sultano. Il ruolo di queste due camere è stato sostanzialmente consultivo del governo, il cui compito è invece di attuare le politiche del sultano.

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