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Non solo il Louvre: colpo di 90mila euro in un altro museo francese, rubate 2mila monete d’oro e argento

Poche ore dopo il furto dei gioielli della corona al Louvre, ladri hanno svaligiato il museo Denis Diderot di Landres, rubando 2mila monete d’oro e d’argento. Si tratta dell’ennesimo colpo a un’istituzione culturale francese e riaccende l’allarme sulla sicurezza dei musei.
A cura di Davide Falcioni
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Erano trascorse solo poche ore dal clamoroso furto dei gioielli al Louvre di Parigi, quando un altro museo francese è stato preso di mira da una banda di ladri: circa 2.000 monete d’oro e d’argento, per un valore stimato di 90.000 euro, sono state rubate al Museo Denis Diderot di Landres, nel nord-est della Francia.

Il colpo è avvenuto nella notte di domenica, ma il furto è stato scoperto solo martedì mattina, quando i dipendenti della Maison des Lumières hanno trovato una teca in frantumi e hanno dato l’allarme. Le monete, accuratamente selezionate, appartenevano alla collezione privata della città e risalivano al periodo compreso tra il 1790 e il 1840. Erano state rinvenute nel 2011 durante i lavori di restauro dell’edificio che oggi ospita il museo.

Le autorità locali hanno parlato di un furto condotto con "notevole competenza", segno di una conoscenza approfondita del valore storico e numismatico dei pezzi sottratti. L’episodio si aggiunge a una serie di incursioni che stanno scuotendo le istituzioni culturali francesi.

Solo il mese scorso, al Museo di Storia Naturale di Parigi, erano scomparse sei pepite d’oro per un valore di 1,5 milioni di euro. In quel caso, il sistema di sicurezza era stato neutralizzato da un attacco informatico. A settembre, invece, ladri si erano introdotti nel Museo Nazionale della Porcellana di Limoges, portando via tre preziosi manufatti cinesi dal valore complessivo di oltre 6,5 milioni di euro, ancora oggi dispersi.

Ma è il colpo al Louvre ad aver catalizzato l’attenzione internazionale. Ladri travestiti da operai, armati di utensili elettrici e di una scala meccanica, sono riusciti la notte tra sabato e domenica a introdursi nella celebre Galleria di Apollo, rubando otto gioielli storici per un valore stimato di 88 milioni di euro. Tra questi, una collana di diamanti e smeraldi donata da Napoleone alla moglie, e una tiara appartenuta all’imperatrice Eugenia.

La direttrice del museo, Laurence des Cars, ha ammesso gravi falle nella sicurezza: le telecamere di sorveglianza erano obsolete e l’unica rivolta verso la parete da cui sono entrati i ladri era puntata altrove. Un rapporto preliminare ha rivelato che un terzo delle sale del Louvre non dispone di sistemi di videosorveglianza attivi, e l’allarme principale non è scattato.

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