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Covid 19

Nel Regno Unito 7.143 nuovi casi nelle ultime 24 ore: record di contagi da prima dell’estate

Nel Regno Unito sono stati registrati 7.143 nuovi casi di coronavirus nelle ultime 24 ore: si tratta dell’incremento più importante da prima dell’estate dopo due giorni di rallentamento dovuto anche alla raccolta statistica parzialmente ritardata del weekend, e a fronte di quasi 200mila tamponi eseguiti.
A cura di Davide Falcioni
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Nel Regno Unito sono stati registrati 7.143 nuovi casi di coronavirus nelle ultime 24 ore: si tratta dell'incremento più alto da quattro mesi a questa parte dopo due giorni di rallentamento dovuto anche alla raccolta statistica parzialmente ritardata del weekend, e a fronte di quasi 200mila tamponi eseguiti. Si impenna anche il numero dei morti, che sono stati nelle ultime 24 ore  71, di gran lunga la cifra più alta da prima dell'estate. In aumento pure il totale nazionale dei ricoveri negli ospedali, la cui somma complessiva supera di poco quota duemila, e quelli in terapia intensiva (297).

Le nuove restrizioni nel nordest dell'Inghilterra: stop ai raduni con chi non vive nella stessa casa

L'incremento di casi delle ultime 24 ore coincide con l'approvazione da parte del governo di nuove restrizioni in alcuni territori dell'Inghilterra nord-orientale in cui il tasso d'infezione resta più alto rispetto alla media nazionale (Newcastle, Northumberland, Gateshead, North Tyneside, South Tyneside, Sunderland e lacontea di Durham). A partire da domani in queste aree sarà vietato qualunque raduno privato (al chiuso) e non lavorativo fra persone che non vivano nella stessa abitazione, mentre nel resto del paese sono  possibili incontri fino a un massimo di 6 persone anche se non abitano insieme.

La gaffe di Boris Johnson: non conosce le regole varate dal suo stesso governo

Le multe scatteranno da 200 sterline alla prima trasgressione certificata, per poi raddoppiare a ogni recidiva fino a un massimo di 6400. Matt Hancock, ministro della Sanità del governo conservatore di Boris Johnson, ha spiegato che si tratta di una misura indispensabile e stabilita sulla base di quanto chiesto dalle stesse amministrazioni locali. Il primo ministro, tuttavia, ha collezionato oggi una nuova brutta figura: a chi gli chiedeva di spiegare dettagliatamente le nuove restrizioni ha detto che riguardavano sia i raduni al chiuso che all'aperto, dimenticando tuttavia che questi ultimi sono invece ancora possibili, sebbene siano sconsigliati soprattutto nelle aree ad alta circolazione del virus. Johnson è stato poi costretto a scusarsi pubblicamente su Twitter, ma la sua figuraccia ha imbarazzato tutto il governo, a partire dalla ministra dell'Istruzione Gillian Keegan che non ha saputo rispondere a chi le domandava se sarebbe stato possibile, per persone non appartenenti allo stesso nucleo familiare, incontrarsi nei giardini dei pub: "Mi dispiace, ma non so rispondere".

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