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Covid 19

Natale in lockdown e con restrizioni anti Covid in mezza Europa: cosa succede Paese per Paese

Mentre in Italia si valutano ulteriori misure restrittive per le festività natalizia, molti paesi europei hanno già deciso restrizioni anti Covid e veri e propri lockdown per scongiurare il pericolo di una terza ondata della pandemia all’inizio del 2021: ecco cosa succede Paese per Paese dalla Germania all’Olanda, dalla Gran Bretagna alla Francia.
A cura di Ida Artiaco
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Mentre in Italia il Governo guidato da Giuseppe Conte valuta ulteriori strette per le feste di Natale, rendendo tutto il Paese zona rossa o arancione con i rispettivi divieti, nel resto d'Europa già si è corsi ai ripari contro una eventuale terza ondata di Coronavirus all'inizio del 2021: già dai prossimi giorni, infatti, scatteranno restrizioni e in alcuni casi veri e propri lockdown con l'obiettivo di tenere bassa la curva epidemiologica ed evitare che una nuova impennata di contagi metta a repentaglio l'inizio delle campagne vaccinali. Dalla Germania all'Olanda, passando per Londra e la Spagna, ecco la mappa delle misure anti Covid in tutto il Vecchio Continente.

Germania

Ieri la cancelliera Angela Merkel ha annunciato che da mercoledì 16 dicembre, e fino al 10 gennaio, sarà in vigore in Germania un lockdown duro, con la chiusura di negozi al dettaglio e scuole, rimasti aperti invece durante il blocco soft terminato all'inizio del mese. La decisione è stata presa dopo l'aumento del numero dei nuovi casi e dei decessi degli ultimi giorni. Previsto anche il divieto di assembramenti e di consumo di alcol per strada. Non sarà consentito festeggiare con più di 5 persone, ad esclusione dei bambini e ragazzi sotto i 14 anni, e sarà proibita la vendita dei fuochi d’artificio per la notte di Capodanno. Sarà invece possibile la celebrazione delle messe religiose, ma a condizione vengano rispettate le distanze di 1,5 metri in chiesa, e che non si canti, così come suggerito dalle linee guida Ue per le festività natalizie.

Olanda

Lockdown di cinque settimane anche in Olanda. Lo ha annunciato poco fa il premier Mark Rutte. "La situazione è molto grave", ha detto il ministro della Salute olandese, Hugo de Jonge. Tra l'altro le autorità olandesi temono che molti tedeschi possano attraversare il confine per lo shopping natalizio. Così è stato deciso da mercoledì 16 dicembre lo stop a scuole, negozi non essenziali, musei, teatri e parrucchieri. Bar e ristoranti sono chiusi da metà ottobre e così resteranno anche per il prossimo mese.

Londra

Lockdown anche a Londra, dove il blocco totale scatterà da mercoledì 16 dicembre. La misura è stata annunciata oggi dal segretario alla Salute, Matt Hancock, visto che dopo la fine dell'ultimo confinamento, terminato il 2 dicembre, i contagi hanno ripreso a salire. La Capitale passerà dall'allerta arancione a quella rossa, con la nuova chiusura di ristoranti, pub e di alcuni negozi. Le limitazioni dureranno fino al 23 dicembre, dopodiché ci saranno cinque giorni di allentamento delle misure restrittive,l fino al 27 dicembre, per permettere ai cittadini di festeggiare il natale con le proprie "bolle domestiche" o Christmas Bubble, così come nel resto del Regno Unito.

Francia

Misure meno restrittive saranno in vigore in Francia, appena uscita dal suo secondo lockdown nazionale. Dalle prossime ore i cittadini potranno tornare a circolare liberamente e senza autocertificazione, eccetto che per le ore di coprifuoco notturno, dalle 20 alle 6 del mattino, che resterà in vigore almeno fino a gennaio. Restano anche chiusi per altre tre settimane musei, teatri e cinema. Il coprifuoco serale, dalle 20 alle 6 del mattino, sarà operativo anche il 31 dicembre, vigilia di Capodanno, ma non la notte di Natale, dove tutti gli spostamenti saranno liberi e senza obbligo di autocertificazione.

Spagna

Coprifuoco anche in Spagna e pure nei giorni di festa. Sarà vietata la circolazione tra l’1:30 e le 6 del mattino, posticipandolo dunque rispetto alle 23, alla vigilia di Natale, il giorno di Natale e la vigilia di Capodanno, mentre le riunioni di famiglia saranno limitate a 10 persone. A differenza di quanto stabilito in altri Paesi d’Europa, il governo spagnolo e le autorità locali nel paese concordano in un parziale allentamento delle misure. Si consente infatti una presenza di fino a 10 persone per il cenone della vigilia di Natale, quella di Capodanno e il primo dell’anno. Viene però introdotto il divieto di spostamento fra regioni fra il 23 dicembre e il 6 gennaio.

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